2004 Maggio

Tutte le news dall’Aeroclub di Modena

22 Maggio 2004

Era da qualche tempo che stavamo discutendo su una pausa pranzo alternativa. Quel venerdi’ sarebbe anche arrivato in azienda Daniele, da un anno in Svizzera per la stessa società, cosi’ il momento sembrava quello giusto.

La giornata era discreta, anche se erano ancora in giro gli strascichi di una grossa perturbazione che aveva interessato la nostra zona per tutta la settimana ed un nuovo fronte era previsto in arrivo l’indomani. Cosi’ con la dovuta cautela, ho passato tutta la mattinata a navigare tra i METAR i TAF e low level chart per capire quale destinazione sarebbe stata piu’ appropriata. In primis puntavamo per Elba ma i TAF di Grosseto e Pisa riportavano una evoluzione del tempo non proprio confortante ed inoltre sul Cimone il vento era a 40 nodi. Anche il Direttore di Volo di Modena, a cui ho telefonato per un saggio consiglio concordava con me. A questo punto abbiamo deciso per Ravenna, proprio a due passi dall’aeroporto, prima di Mirabilandia, c’è un ristorante in cui il pesce non è male ed è anche a buon mercato.

Con una telefonata ho recuperato due colleghi delle vendite in loco che ci avrebbero “scortato” al ristorante e fatto compagnia per il pranzo.

Alle 12:20 ci siamo messi in macchina e poco dopo siamo arrivati all’aeroporto. Il ns PA-28 era già pronto e rifornito: un paio di firme per la presa in carico del mezzo, un giro di controlli pre-volo ed ho fatto accomodare i miei due amici Daniele e Paolo sull’aeroplano.

Batteria e magneti inseriti, un paio di smanettare, via con lo starter ed il Lycoming da 180 Hp è partito subito con il suo classico brontolio.

Ci siamo messi al punto di attesa per scaldare un po’ il motore, e dopo un paio di minuti eravamo già allineati sulla 11 pronti al decollo.

Via i freni, tutta manetta. Dopo metà pista abbiamo ruotato e siamo saliti a 1.000 piedi vs Spilamberto lungo la rotta Standard per Ravenna. Di traffico non c’è n’era tanto, l’aeroporto di Bologna era chiuso per i lavori di allungamento della pista ed i controllori erano molto piu’ permissivi. Infatti dopo Spilamberto siamo stati istruiti di riportare direttamente all’uscita del CTR su San Lazzaro. Proprio su San Lazzaro abbiamo incrociato un AH109 dell’elisoccorso diretto sul Cimone. Abbiamo cambiato con Forli’ e poi con Ravenna. Ci è voluto un po’ per farsi rispondere dall’aeroporto: quando ci hanno sentiti ci hanno subito autorizzato per un lungo finale sulla 08 avvertendoci che erano in corso lanci di paracadutisti.

L’atterraggio è avvenuto senza problemi, giusto il tempo di un paio di foto ai parà ed i ns colleghi delle vendite erano già li’ pronti a recuperarci.

Alle 13:30 eravamo già con le gambe allungate sotto il tavolo ed una commovente grigliata di pesce davanti a noi….

Siamo rientrati all’aeroporto di Ravenna a malincuore e con qualche Kg. in piu’ (non avevo nemmeno con me lo schema di centraggio, chissà se eravamo nei limiti…)

Un saluto all’Aeroclub locale, rapido giro di controlli prevolo e ci siamo allineati ancora per la 08 pronti al decollo. La rotazione è avvenuta senza problemi, qualche foto a Mirabilandia e subito una virata a sx salutando gli amici di LIDR per riprendere contatto con Forli’ e fare un backcourse su Modena.

Al rientro la visibilità era buona ed a l traverso di Casalecchio abbiamo iniziato a scannerizzare il cielo per intercettare un C130 dell’esercito che il CTR di Bologna ci aveva riportato in rotta convergente con noi, stessa quota, anche lui in un VFR a 1.000 ground. Lo abbiamo visto una volta arrivati su Spilamberto, lo avevamo a ore 01 stessa quota. Lui ci ha visto molto dopo e per sicurezza è salito a 1.500 piedi e ci è sfilato sopra l’ala dx.

Chiuso il contatto con Bologna abbiamo eseguito un paio di manovre e poi siamo atterrati.

A parte il caldo è stata davvero una bella esperienza, beh Daniele, buon rientro in Svizzera, al prossimo rientro, studieremo una nuova meta.


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