2007 Febbraio

Tutte le news dall’Aeroclub di Modena

13 Febbraio 2007

Era una di quelle giornate in cui avrei voluto prendere l’aereo al posto della macchina per evitare di fare oltre 600 km in mezzo al traffico e per assere a casa ad un orario decente visto che era anche San Valentino (eh le donne…). Modena, Milano, Vicenza, Modena: questo l’itinerario da fare.


Già…l’aereo…Metà febbraio, pioggerellina e bassa visibilità…quasi impossibile. Comunque mai disperare.
Il giorno prima ho seguito con apprensione l’evoluzione della meteo ed ho intravisto una lievissima speranza. Si stavano muovendo due perturbazioni separate da poche ore di distanza. Una aveva gi‡ raggiunto le ns zone (e si vedeva) l’altra sarebbe arrivata nel giro di poco.
Nel tardo pomeriggio osservo che il secondo fronte Ë in leggero ritardo e quasi quasi l’idea dell’aereo avrebbe potuto starci. Infatti almeno nella mattinata la meteo sarebbe stata buona. Uno sguardo all’agenda: primo meeting alle 10:00 a Milano (vicino a Linate tra l’altro) e secondo meeting nel pomeriggio a Vicenza (con un po’ di flessibilità sull’orario). Si puo’ fare: visto che la perturbazione arriva da ovest una volta a Linate se il peggioramento è rapido potevo rientrare su Modena ed andare a Vicenza in auto.
Cosi’ chiamo Enzo per avvisarlo che il mattino dopo sarei dovuto pertire alle 08:30 da Modena pregandolo di fare il pieno e mettere in linea uno dei due 28. Il mattino dopo la giornata è buona e la visibilit‡ ottima. Dedico un po’ di tempo al briefing meteo (gi‡ qui vedo che Vicenza Ë in nebbia) e vado di corsa all’aeroporto mandando via per telefono il piano di volo di I-MODU destinazione Linate.
Alle 08:30 sono a bordo, batteria e generatore on, ignition…e il Lycoming inzia a sbuffare per andare subito in moto. Causa disguido sono pero’ a bordo di I-IKIM (pazienza, in volo comunichero’ la variazione).

Provo la radio e non riesco a ricevere in cuffia, anche armeggiando con tutti i pulsanti della centralina audio, riesco a trasmettere ma non a ricevere. Va bene. Levo le cuffie e procedo senza anche se con un po’ di nervosismo (se la meteo peggiora di brutto, con le cuffie avrei avuto tutte e due le mani libere).

Decollato per la 29 chiamo Bologna per l’apertura e gi‡ mi cazziano dicendomi “mi sa che Lei non puo’ mica cambiare cosi’ aeroplano…“, tuttavia dopo poco, piangendo un po’, mi comunicano la variazione e chiudo con loro per passare con Milano.

A nord vedo nebbia. Verso il Po’ una fitta coltre di nebbia bassa copre tutta la pianura, quindi i metar e i taf avevano ragione. Gi‡ penso che non sar‡ possibile arrivare sino a Vicenza. Tutto il volo si svolge regolarmente anche se a tratti perdo il collegamento radio con Milano info. Seguo una rotta quasi diretta, sulla mia sinistra verso sud ho ottima visibilità, mentre l’ala destra è letteralmente sulla nebbia anche se sopra si vedono le Alpi.
Proseguo sino al cancello di ingresso ovest di Linate, dove la torre mi fa proseguire sino sull’idroscalo. Le comunicazioni, causa intenso traffico commerciale, sono tutte in inglese comprese quelle dirette verso il sottoscritto, poco male, dopo il primo imbarazzo iniziale mi ci diverto. Chiedo la pista turistica e Vengo istruito per una holding ad est dell’ Echo 2. Un paio di giri e mi fanno tagliare per il finale in mezzo ad una colonna di Heavy in fila per l’atterraggio. A terra seguo il marshall sino al posto di parcheggio assegnato: sono in perfetto orario. Lascio il 28 e cambio con il taxi per il primo appuntamento.
Terminata la riunione di nuovo sul taxi verso l’Ata. Sono quasi le 13:00 (pensavo di sbrigarmela prima ma si s‡…gli affari…) e le opzioni si riducono. Al controllo traffico mi faccio dare l’aggiornamento delle meteo: da Brescia a Verona Est Ë nebbia, Vicenza Ë fuori e la visibilit‡ Ë 3000 mt. Intanto Milano Ë gi‡ overcast anche se la base delle nubi Ë alta ma la visibilit‡ inzia a scendere. Visto che le effemeridi scadono intorno alle 17:00 e il rischio che la nebbia si faccia avanti c’è, rientro senza piano di volo a Modena. Alle 14:00 esatte sono a terra a Modena e lascio nuovamente il 28 per la mia Alfa.

Un po’ dispiaciuto per non essere riuscito a chiudere il giro mi metto per strada vs Vicenza. Manco a farlo apposta, prima di entrare in autostrada mi uccella il Telelaser dei Vigili urbani: 89 Km/h dove il limite è dei 50. Mi fermano e mi danno il conto: Centoquarantotto euro di multa e due punti sulla patente. Ma Vaff……
Incazzato come un cinghiale alla fine arrivo a Vicenza…per vedere che poi il tempo aveva resistito: visibilit‡ sopra le minime…Ma porc…putt….vac…Vabbè…ci sarà un’altra occasione.


6 Febbraio 2007

Una delle cose che mi ero ripromesso di fare era quella di utilizzare l’aeroplano anche per spostamenti di lavoro.

Il primo tentativo ando’ buco lo scorso anno, quando pianificai un Modena-Perugia che a causa di una meteo incerta e della assoluta necessità di trovarmi a Perugia quel giorno mi imposero la scelta dell’auto. Quell’esperienza tuttavia mi aiuto’ ad elaborare un tris di Comandamenti che ho poi cercato di seguire per la pianificazione degli spostamenti di lavoro (anche se non li ho incisi nella pietra):

• Impegno di lavoro rimandabile e non obbligato;

• Giornata complessivamente leggera;

• Meteo incondizionatamente operabile;

Quando tutte e tre queste condizioni fossero verificate avrei preso in esame la scelta dell’aeroplano per mettermi in viaggio. Il che purtroppo, succede si’ e no 2/3 volte all’anno.


Cosi’ con un po’ di pazienza arriva la prima occasione: la fiera del settore alimentare a Rimini che si tiene dal 5 all’8 febbraio, fiera dove la mia presenza non è strettamente necessaria, ma solo consigliata (infatti è 4 anni che non vado ed è una scusa buona per andarci!). Il primo Comandamento è rispettato. Si profila anche una giornata senza impegni particolari o appuntamenti se non uno e di breve durata in tarda mattinata. Ecco soddisfatto il secondo Comandamento.

Rimane pero’ il terzo ed il piu’ incognito: la meteo.

Dal venerdi’ precedente inizio a consultare la meteo anche se so bene che prima della mattina stessa sarà difficile avere certezza sul decollo (siamo in pieno inverno). Comunque, complessivamente sembra che la giornata di lunedi’ sia favorevole.
C’è solo un piccolo problema: l’aeroporto di Modena lunedi’ è chiuso e il martedi’ è il giorno di chiusura della fiera. Eh no, questo nel mio set di Comandamenti (o checklist per rimanere in tema) non era previsto!
Non mi arrendo: vado a colloquio con lo Spirito Guida del ns Aeroporto (il Direttore di Volo, al secolo Com.te Catellani) che bontà sua mi lascia intravedere qualche speranza, meteo permettendo, speranza che aumenta, quando Marco si dichiara disponibile ad aprire lo scalo per questo volo.

Eccomi cosi’ sveglio alle 07:30 zulu di lunedi’ mattina con la testa fuori dalla finestra. C’è un bel po’ di foschia (guardate la prima foto!) ma sembra operabile ed in piu’ fa un freddo cane. Chiamo l’ARO di Bologna per gli ultimi bollettini che si rivelano incoraggianti. Come da accordi avviso il ns Spirito Guida (non telepaticamente ma via comunissimo telefono) e Marco del potenziale OK To Go. Anche il terzo e piu’ importante dei Comandamenti è alla fine soddisfatto: possiamo partire.
Chiamo il collega che mi accompagna e ci troviamo per colazione nei pressi dell’aeroporto. Marco ha già rifornito e messo in linea di volo il ns PA28 I-IKIM e a noi non rimane che farci autorizzare da Rimini e trasmettere il piano di volo. Alle 08:39 siamo airborne! Ci facciamo tutta l’andata con il sole in faccia che con la foschia mattutina limita parecchio la visibilità . Le foto che scattiamo sono bianche, tranne quelle in cui puntiamo l’obiettivo verso ovest. Per fortuna Forli’ ci autorizza alla rotta diretta evitandoci il giro dell’oca sugli appennini, (che con le rotte standard serve per evitare la zona militare di Cervia). Ci mettiamo quindi sopra la ferrovia ed il gioco è fatto (anche perché è l’unica cosa che riusciamo a vedere sotto di noi, di guardare avanti non se ne parla!).
Riportiamo S.Arcangelo cambiando con Rimini Torre ed esattamente 55 minuti dopo il decollo atterriamo sulla pista 31 del Fellini di Rimini. Usciti dall’aeroporto il taxi ci porta in fiera (50 Euri di taxi tra andata e ritorno Apt-Fiera, Fiera-Apt!!!!!!!Un furto!!!!) dove con il pass degli espositori entriamo evitando le file all’ingresso.
In tutta onestà vi devo dire che il volo sarà stato anche piacevole….ma le stendiste……quelle sì che erano da mal di testa, soprattutto quest’anno che il Mia di Rimini è in contemporanea negli stessi padiglioni del “Pianeta Birra” dove esponiamo anche noi. Lasciate le stendiste ci sciroppiamo la ns conferenza per poi passare il resto della giornata girovagando tra gli stands dove avvenenti ragazze offrivano spuntini e drink ai loro commensali (per lo piu’ già ubriachi e “sbalenati” alle 2 del pomeriggio).
Poco dopo le 15:00 un altro tassi’(A li’ mortacci’ sùa… come direbbe un mio amico) ci riporta in aeroporto per la tratta di rientro. Alle 16:39 siamo a Modena e Marco è li’, puntuale piu’ che mai ad attenderci per ricoverare il mezzo.
Ho pensato molto a che foto mettervi di questa gita: avrei voluto mettervi le foto delle ragazze….ma poi….andiamo, qui si parla di volo mica di ragazze….(pero’ ve ne metto una con la Ferrari di Schumacher in primo piano…una anche perché è l’unica pubblicabile, le altre sono state censurate…).


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