2007 Giugno

Tutte le news dall’Aeroclub di Modena

2 Giugno 2007

Ci è voluto un po’ di tempo per riprenderci dopo la lunga traversata verso Napoli. L’ideale sarebbe stata una gita rilassante in un posto ameno e con una tratta di volo piu’ umana. Abbiamo cosi’ rispolverato il piano di volo per Locarno, nella parte bassa del Canton Ticino che Ë il cantone pi˘ meridionale della Svizzera, sul versante sud delle Alpi (e prende nome dal fiume Ticino che lo attraversa dalla sorgente al Passo della Novena fino al Lago Maggiore).

Il Canton Ticino è quasi interamente di lingua italiana (o lombarda non riconosciuta). Fa eccezione il Comune di lingua tedesca di Bosco Gurin, dove si parla il Guryner Titsch o Ditsch). Assieme alle valli Mesolcina, Calanca, Bregaglia e Poschiavo (appartenenti al Canton Grigioni) forma la cosiddetta Svizzera Italiana.
Questa meta l’avevamo battezzata mesi prima ed un primo tentativo l’avevamo fatto, in pieno inverno, ma Parma ci rifiuto’ per la dogana, fummo costretti a dirottare su Linate ma facemmo tardi cosi’, nulla da fare. I log pero’ erano gi‡ tutti pronti, quindi non abbiamo fatto altro che farci autorizzare alla dogana da Parma e partire. C’era parecchia instabilit‡, temperature con forti oscillazioni, e rischio di temporali, ma la visibilit‡ era molto buona.


Dopo aver mandato il piano di volo, ci siamo imbarcati per Parma dove siamo atterrati in pochi minuti. Parma Ë da poco CTR e beh…adesso vi racconto l’avventura che avrebbe diritto di stare a Striscia…Raggiungiamo l’apron guidati dal Marshall e ci dirigiamo all’ufficio traffico. La taxiway principale Ë chiusa, ci sono 3 parcheggi, in uno noi, in uno un Lear e l’ultimo libero. Ci accoglie una signora e qui inizia la trafila. Intanto ci comunica che a Locarno c’Ë una manifestazione militare e non si puo’ atterrare prima delle 12:40. Dobbiamo quindi aspettare 30 minuti prima di ridecollare. Nel frattempo arriva un elicottero pilotato da una mora da urlo…(almeno l’attesa…). Il parcheggio si riempie. Continuiamo la ns discussione con la signora con gli occhi sulla mora per chiedere ingenuamente un delay di 30 minuti. Ecco il caos: “non si puo’sta arrivando un altro aereo, non so dove metterlo, mi ha chiamato l’inbound…..” ecc., ecc. ecc. In tutto siamo: un Pa28, 1 Executive un Elicottero ed un altro aeroplano in arrivo. Penso al Gabibbo. L’attivit‡ della signora Ë frenetica, io sono distratto dalla mora, poi ad un certo punto riesco a staccare agli occhi e mi permetto di dare un suggerimento: ma se rullassimo all’AeC cosi’ ci togliamo dalle scatole? Lo sguardo della signora diventa bovino…E’ imbarazzata, poi dopo un po’ riparte l’attivit‡ telefonica…nuove autorizzazioni, torre, dogana, polizia…Va bene alla fine ci chiede di salire a bordo e rullare all’AeC. Con la lingua per terra che aggira la mora dell’elicottero risaliamo sul ns mezzo. In realt‡ dovevamo solo aspettare 30 minuti poi potevamo decollare per Locarno (15 erano gi‡ passati). Chiamiamo la torre per l’autorizzazione di rullaggio che viene negata causa un IFR in avvicinamento (sempre quello) ed un altro (un Cessnino in volo scuola) poco distante: ci dicono <> Gli diciamo gentilmente che spegniamo tutto per non cuocere il motore e che li avremmo richiamati dopo 8 minuti pronti a rullare.
Dopo 6 minuti arriva il marshall che ci butta fuori. Il Lear sta atterando, sono passati 20 minuti, a questo punto chiamo la torre e gli dico che andiamo via Ë meglio stare sul lago Maggiore a guardare da lontano la manifestazione aerea che sentire questi. Ci fanno rullare al punto di attesa, unica sola via di accesso e uscita alla pista. Il Lear lo fanno uscire a fondo pista su di un mezzo raccordo. Atterra anche il Cessnino. E’ ancora caos. Il Cessnino in fondo pista, il Lear in Pista, a noi chiedono di rullare in pista vs destra (quando per partire saremmo dovuti andare a sinistra), il Lear entra e ci insegue, noi andiamo verso nord…un cinema…Ci bloccano a met‡ pista, ci fanno tornare indietro, intanto il Lear riesce a svicolare sull’unica taxiway…Finalmente raggiungiamo la testata pista 02, le prove motore le facciamo durante il rullaggio…inversione tutto motore e via di li’….Minchia ragazzi, mai visto un tale casino per tre, no dico, tre aeroplani…Peccato solo per la mora…con piu’ tempo…

Alla fine, con sollievo usciamo dal CTR e prima di lasciarci con Milano Parma ci comunica che dalle 13:00 alle 14:00 a Locarno applicano una sovrattassa. Secondo me Ë Parma che porta sf….(la volta scorsa per colpa di Parma non riuscimmo ad andare…oggi ce la stanno mettendo tutta per farci desistere). Comunque, a sto punto avanti Savoia: Milano info ci da il benvenuto guidandoci sino a destinazione. La visibilit‡ Ë buona ed arriviamo presto via Trezzo alla zona laghi. Il panorama Ë bellissimo e la zona Ë densamente trafficata. Sfiliamo Calcinate del Pesce e Vergiate ed una volta imbucati nelle valli del Lago Maggiore salutiamo Milano e cambiamo con Locarno. Ci autorizzano ad un lungo finale sulla pista in asfalto. A terra ci sono ancora tutti i militari con la pattuglia acrobatica radunata per i greetings di rito. L’aeroporto Ë molto bello e ben curato, un altro pianeta. La signora ci accoglie gentilmente, parlano tutti italiano e ci dice che oggi la sovrattassa non ce la far‡ pagare (si vede che gli stiamo simpatici). Finalemte, in barba ai Parmensi siamo a Locarno!

Il tassÏ ci porta sul lago e ci consiglia anche un ristorantino. La pausa Ë davvero rilassante, ed il posto merita almeno una visita per le sue bellezze. Tra pranzo, siesta e passeggiata si fanno le 16:00, ora dell’appuntamento con il taxi per il ritorno all’aeroporto. Dopo il rifornimento (il costo dell’Avgas Ë piu’ o meno quello che paghiamo a Modena) ripartiamo pensando ancora a Parma. Rifacciamo tutta la zona laghi, dopo Trezzo il tempo diventa scuro e la visibilità scende a circa 2/3 Km. Raggiungiamo Parma senza problemi ed essendo l’unico traffico ci fanno addirittura fare un lungo finale. A terra siamo soli quindi questa volta niente caos (meno male). Visto l’incupirsi del tempo ed i CB introno chiamiamo Modena per capire come sia la situazione. Ancora il temporale non Ë arrivato, quindi partiamo al volo e dopo poco siamo a Modena con vento a raffiche che preannuncia l’arrivo degli acquazzoni (che pero’ non arriveranno).

Veramente bella gita, Parma da dimenticare, mora da ricordare… (comunque dopotutto mi domando come a Parma facciano ad andare avanti…problemi loro…).


SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.