2008 Novembre

Tutte le news dall’Aeroclub di Modena

12 Novembre 2008

Dopo quasi un mese di astinenza, siamo di nuovo sul piazzale. Tra impegni e meteo l’unica cosa che eravamo riusciti ad infilare Ë stato un paio di sessioni di touch & Go. Nulla di piu’ che una sveltina…

Ma eccoci di nuovo qua. La prima idea era un sorvolo del Monte Bianco con successiva discesa ad Aosta, la seconda scelta era Cannes o Saint Tropez e la terza era Perugia. Bene, siamo andati all’Elba.

Sulla strada per l’aeroporto, mentre sono in auto, in riserva sparata, ricevo continue telefonate che mi fanno saltare il rabbocco di gasolio e arrivo a Modena per miracolo… Mancando da un po’, tra una chiacchera e l’altra arrivano le 10:30 e ormai con le effemeridi alle 16:30 non Ë che ci sia tanto spazio. Il ns HT ci invita ad accorciare il volo e ci indirizza all’Elba dove ci segnala tempo buono. Non so, la mia carta mi dice esattamente il contrario ma sono curioso di natura.
Valler ai comandi partiamo alla volta di Marina no flight plan. L’appennino Ë sgombro ma dopo Firenze, esattamente come riportato sulla mia carta Ë copertura da 3.000 a 9.000 piedi. Non riuscendo a vedere l’Elba ed a capire se avremo poi buchi per scendere, coordiamo con Firenze una rotta leggermente piu’ a EST della standard portandoci a 2.500 piedi, sotto le nubi. La visibilit‡ nel complesso si mantiene buona, prendiamo un po’ d’acqua ma prossimi a Marel riusciamo a guadagnare la costa. Dopo il Marel la situazione migliora decisamente e a Marina Ë Scattered con sole.

Ci assegnano la pista 34, ma in base, lasciato il Vor dell’Elba ci comunicano il cambio del vento e ci invitano a entrare dalla 16 (ci consigliano un classico sottovento dalla ns posizione). Invece del sottovento riportiamo la classica entrata di Capo d’Enfola e ci godiamo il panorama del sorvolo di Portoferraio e dell’isola. Il vento Ë leggero, individuiamo la gola e ci infiliamo nel finale per la 16. A terra abbiamo una piacevole sorpresa: siamo partiti con 5° gradi di temperatura, qui ce sono 18°!

A terra siamo solo noi, inutile dire che non ci sono problemi di parcheggio. Fuori dall’aeroporto c’Ë l’Orecchietteria (che Ë il ristorante dell’aeroporto) ma purtroppo Ë chiuso. Gironzolando per il parcheggio, abbiamo un colpo di culo: vediamo che il botteghino che noleggia le bici Ë aperto; mitico (non Ë facile in questa stagione). Per ben 5 Euro a testa Passiamo dalla sella dell’aeroplano a quella della bici! Con queste 2 monoposto (un po’ malconce, reduci dalla stagione estiva) pedaliamo in formazione da ricognizione verso il centro.


Sembra sia tutto chiuso ma alla fine un ristorantino lo becchiamo ed infiliamo con piacere le gambe sotto al tavolo (lascio alla foto il compito di testimoniare il tipo di pranzo). Abbiamo ormai fatto del 14:00. Ci rimane il tempo per una pedalata in centro, qualche scatto e poi è già ora di rientrare.
Il decollo avviene sempre per pista 16 verso il mare e appena fuori iniziamo subito la salita per 6.500. Davanti ci sono diversi strati di nubi a 6.500 saremo in un improbabile buco tra gli strati piu’ bassi e i cirri sopra di noi. Dopo il Marel pero’ Ë dura andare avanti, di sotto Ë nero e sembra difficile farsi strada anche perchË non Ë proprio pianura lungo la rotta, cosi’ iniziamo la salita. Anche qui pero’ c’Ë da bucare e la cosa non promette nulla di buono, iniziamo gi‡ a prendere acqua. Invertiamo la rotta per fare quota fuori dalle nubi e scavalliamo il Marel a 100 di livello. Siamo on top! Per evitare di fare la barba ai cirri (c’Ë neve li’ dentro) facciamo un altro leggero scalino fino a 105 di livello che manteniamo sino a FRZ Vor. L’arrampicata ci Ë costata ben 8 minuti, ma non crea problemi ne’ di tempo ne’ di carburante. Il radar di Firenze ci cambia infine con Bologna con cui coordiniamo la discesa per Modena. A Nord degli appenini il cielo Ë pulito, alcuni tratti di cirri molto piu’ alti non danno fastidio e sotto Ë buono. Alle 16:10 ripiombiamo a Modena atterrando con una simulata dai 1.500 piedi sulla verticale campo. Ah dimenticavo, la mia auto (beh mia…Ë il muletto del muletto…), comunque: ho dovuto rabboccare in aeroporto con una tanica di gasolio che fortunatamente Giorgio mi ha trovato…Abbiamo messo 2 o 3 litri.
Al distributore (3 km dalla pista) ne hanno messi 47, il serbatoio ne tiene 50…


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