2013 Luglio

Tutte le news dall’Aeroclub di Modena


 

Il velivolo si è incendiato. Era partito da Caorle insieme a un
altro, sul quale viaggiava anche il figlio di una delle vittime

TREVISOUn aereo da turismo è caduto a Colfosco di Susegana, nel Trevigiano. Due persone sono morte. Il mezzo sarebbe finito contro le linee di alta tensione e poi è precipitato. L’ultraleggero, immatricolato in Svizzera, era partito insieme ad un altro velivolo dall’aviosuperficie di Caorle (Venezia).

I due occupanti avevano detto di voler fare un giro turistico sulla Pedemontana trevigiana. Durante il volo l’ultraleggero ha urtato i cavi dell’alta tensione, precipitando al suolo e incendiandosi. Accortisi dell’accaduto gli occupati del secondo aereo sono riusciti ad atterrare nella zona e a chiamare i soccorsi. Oltre alle squadre dei vigili del fuoco di Treviso, sul luogo dell’incidente si è recato anche un elicottero del comando di Mestre.

È un uomo di nazionalità neozelandese, da tempo residente in Veneto, una delle due persone morte nell’incidente che ha coinvolto un ultraleggero partito da Caorle e diretto a Susegana, precipitato a 50 metri dal greto del Piave. L’altra vittima è di nazionalità svizzera. A bordo del secondo velivolo, un aereo da turismo, si trovava il figlio del neozelandese, che ha assistito impotente all’accaduto insieme al pilota, svizzero.

L’ultraleggero, un Pipistrel interamente in carbonio e di nuova generazione, ha tranciato un cavo dell’alta tensione che attraversa il Piave. Forse per un errore, il pilota, che potrebbe aver seguito una traiettoria troppo bassa, è andato a finire contro un filo dell’elettrodotto da 130mila volt, prendendo immediatamente fuoco.

Entrambi i velivoli erano arrivati in mattinata a Caorle. I quattro occupanti – sottolinea il responsabile dell’ aviosuperficie, Mauro Di Biagio – avevano pranzato e poi erano decollati per compiere il giro nel Trevigiano. Già una settimana fa il Pipistrel era decollato dalla pista della località veneziana.

Tonte:www.gazzettino.it



Svizzera, ferito un terzo uomo a bordo

Un piccolo aereo da turismo è precipitato in Svizzera, a nord di Sarnen. Nello schianto sono morte due delle tre persone che erano a bordo. Lo ha reso noto la polizia del cantone di Obwald. Il terzo occupante del velivolo è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato all’ospedale di Lucerna. Lo schianto si è verificato subito dopo il decollo dall’aeroporto di Kagiswil, mentre nella zona era in corso un violento nubifragio.

Fonte:www.tgcom24.mediaset.it



New York, 23 lug. – Un Boeing 737-700 della Southwest airlines ha effettuato un atterraggio d’emergenza senza il carrello anteriore nell’aeroporto La Guardia di New York. Dei 149 tra passeggeri ed equipaggio di bordo sono rimasti feriti almeno 10 sono rimasti feriti. Sei di loro sono starti trasferiti in ospedale. Il volo 345 della Southwest proveniva da Nashville e dopo tre tre ore e mezza di volo era in vista della Grande Mela. L’atterraggio sembrava nei primi secondi essere andato bene ma una volta sulla pista, hanno spiegato le autorita’ aeroportuali, “il suo carrello si e’ rotto” costringendo cosi’ il Boeing a poggiare il muso per terra.
 Successivamente il La Guardia e’ stato chiuso per un’ora.

Fonte:www.agi.it



CAMPOBASSO – Un aereo ultraleggero è precipitato in Molise, nel territorio di Campochiaro, in provincia di Campobasso. Il velivolo si è schiantato al suolo e ha preso fuoco. I soccorritori hanno provato a salvare pilota e passeggero, ma per uno dei due non c’è stato nulla da fare. L’altra persona è arrivata all’ospedale «Cardarelli» di Campobasso in gravissime condizioni. Sul posto 118, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia.

I due occupanti dell’ultraleggero, molisani, erano partiti dal campo volo di Campochiaro per un addestramento. In fase di atterraggio il velivolo avrebbe superato di circa 400 metri la pista – che è lunga circa 150 metri – e si è schiantato al suolo. Il direttore del campo volo, testimone dell’incidente insieme ad altre persone, ha avuto un malore.

Fonte:www.ilmessaggero.it



L’uomo che si trovava ai comandi è nato a Città di Castello
Forse ha tentato un atterraggio di fortuna

PERUGIA – Un piccolo aereo da turismo è caduto domenica sera nell’Aretino, a Sensano, nel comune di Anghiari. Grave il pilota, 37 anni, nato a Città di Castello. Secondo quanto spiegato dal 118 avrebbe riportato ustioni sul 60% del corpo e un politrauma. Fatto intervenire l’elisoccorso per il trasporto dell’uomo in ospedale. Non ancora chiara la dinamica dell’incidente. Sul posto intervenuti anche i vigili del fuoco.
E’ stato trasferito con l’elisoccorso al centro grandi ustionati di Pisa in codice rosso. Il velivolo
coinvolto è un ultraleggero monoposto. Non è escluso che il pilota abbia anche tentato un atterraggio di emergenza. Nell’impatto con il suolo il velivolo ha preso fuoco.

Fonte:www.ilmessaggero.it

 


L’incredibile caso in provincia di Pordenone, a Fontanafredda. L’acquisto del velivolo, avvenuto molti anni fa, era finalizzato alla realizzazione di un esercizio commerciale. Ora il “mostro” giace inutilizzato vicino alla villetta

FONTANAFREDDA (PD). Una gelateria dentro un aereo. Un aereo vero, seppure un po’ malridotto, “parcheggiato” in giardino, davanti alla villetta di famiglia. Un sogno che per molto tempo ha coltivato e rincorso l’impresario Rino De Marco, 71 anni, di Fontanafredda. Un sogno che sarebbe diventato realtà se non ci fosse stato lo stop imposto dalla burocrazia quando già il velivolo rullava a bordo pista.

A Rino De Marco, nonno del pilota di Formula 3 Nicola, la fantasia non è mai mancata. Una volta appassionato di aerei (una volta perché questa vicenda l’ha sfiancato), aveva in mente di dare vita ad un’operazione senza precedenti: realizzare una gelateria dentro un aereo. «Il Caravelle – raccontava a chi gli chiedeva conto della bizzarra avventura – lo acquistai dall’Alitalia nel 1981». La compagnia di bandiera ne mise in vendita tre: li aveva appena restaurati, ma per una serie di vicende, non li rimise in volo, preferendo la strada della cessione.

De Marco quel “Procione”, questo il suo nome, lo acquistò ad un prezzo di 25 milioni di vecchie lire per realizzare la gelateria. Sul terreno di Ceolini ottenne tutti i permessi: sia quello per il deposito sia quello per la realizzazione dello stabile in cemento che sarebbe stato il laboratorio artigianale del gelato da servire a bordo. «Mi costò di più – raccontò ancora – il trasporto da Tessera a Fontanafredda: dovetti noleggiare due camion speciali riadattati per caricarvi la carlinga, le ali e la coda, trasportati in un viaggio-odissea e poi ricomposti sul terreno di 7 mila metri quadrati» situato accanto al campo sportivo.

De Marco ottenne il via libera dal Comune, ma non dall’allora Usl, ora si chiamerebbe Azienda sanitaria, che sollevò incompatibilità con le norme igienico-sanitarie: in aereo non si distribuiscono gelati. Quell’unico sì che mancava non è mai arrivato, mentre l’Ici, quella sì, ha continuato a pagarla.

E pensare, ricordava sempre con amarezza l’imprenditore, «che avrei potuto dare lavoro a una dozzina di persone… Ma è inutile chiedere l’elemosina». Così ha smontato cabina e sedili (ancora perfetti) e li ha messi in un deposito, pronti per l’uso. Attorno a quel Caravelle, il simbolo dell’era glamour dei jet negli anni Sessanta, «ci sarebbero state fontane luminose, aerei militari in mostra statica all’aperto. C’era solo quel permesso che non arrivava e non è mai arrivato».

Fonte:http://ilpiccolo.gelocal.it



Paura ma nessun passeggero a bordo: arrivi e partenze sospesi per un’ora

LONDRA – Arrivi e partenze sono stati sospesi all’aeroporto londinese di Heathrow dopo che un incendio è divampato a bordo di un aereo della Ethiopian Airlines fermo sulla pista senza passeggeri. Lo riferisce la Bbc.
Secondo le prime informazioni il velivolo su cui è divampato l’incendio all’aeroporto di Heathrow è un Boeing Dreamliner. Si vedono immagini dell’apparecchio fermo all’aeroporto con intorno mezzi dei vigili del fuoco e l’incendio sembrerebbe sotto controllo. Nei mesi scorsi gli aerei Dreamliner di diverse compagnie aeree erano stati costretti a rimanere terra per una serie di incidenti.

Lo scorso aprile un Boeing 787 Dreamlinear della Ethiopian Airlines, analogo a quello a bordo del quale oggi è divampato un incendio, la cui natura non è ancora nota e che resta fermo all’aeroporto londinese di Heathrow, era stato il primo velivolo di quel tipo ad effettuare un volo commerciale (da Addis Abeba a Nairobi) dopo che a partire da gennaio i Dreamliner non erano stati fatti decollare in seguito a malfunzionamenti della batteria.

Alcuni aerei hanno ripreso ad atterrare e a decollare dall’aeroporto londinese di Heathrow le cui piste erano state chiuse intorno alle 16.30 locali (le 17.30 in Italia) dopo che un incendio era divampato a bordo di un Boeing Dreamliner dell’Ethiopian Airlines fermo nello scalo e con nessun passeggero a bordo. Lo riferisce Sky News mostrando immagini dei primi velivoli tornati in movimento sulle piste di Heathrow.

I voli in entrata e in uscita a Heathrow sono rimasti bloccati per circa un’ora e mezza, un tempo relativamente breve ma significativo considerata l’intensità di traffico nel principale scalo londinese, soprattutto all’inizio di un weekend estivo. A quanto si apprende, alcuni voli hanno continuato a sorvolare a lungo la zona, alcuni allontanandosi fino a raggiungere lo spazio aereo sopra Liverpool. Altri voli sono stati invece fatti atterrare in diversi aeroporti, come Gatwick, a sud di Londra, o a Manchester

Fonte:www.ilmessaggero.it



Un Boeing 777 dell’Asiana Airlines è andato a fuoco in fase di atterraggio sulla pista dell’aeroporto di San Francisco. Ci sarebbero passeggeri intrappolati all’interno. L’aeroporto è stato chiuso

SAN FRANCISCO – Un Boeing 777 dell’Asiana Airlines è andato in fiamme in fase di atterraggio sulla pista dell’aeroporto di San Francisco. Trecento i passeggeri a bordo che sono stati evacuati con scivoli di emergenza. Diverse persone sarebbero rimaste ferite. L’aeroporto è stato chiuso. Dal Boeing, fermo sulla pista, si elevavano colonne di fumo, come testimoniano alcuni video amatoriali pubblicati online. Poi le fiamme sono state spente e dalle immagini si vede il velivolo con la coda spezzata.

L’INCIDENTE. Il Boeing proveniva da Seul. Il pilota avrebbe segnalato alla torre di controllo alcuni problemi in fase di atterraggio. Poi lo schianto e l’incendio. Dalle immagini dall’alto si vede il velivolo adagiato sulla pista direttamente sulla pancia, una lunga sezione della fusoliera  bruciata e distrutta, nella parte del tetto. Troncata la coda, che e’ troncata e i resti nelle immagini non sono neanche visibili.

LE TESTIMONIANZE SU TWITTER, “COME 11 SETTEMBRE”. Immagini diffuse su Twitter mostrano passeggeri che scendono dagli scivoli d’emergenza dell’aereo. ”Appena atterrato in emergenza a SFO. La coda si è staccata. La maggior parte di noi sembra star bene. Sono a posto”. Questo il messaggio postato su Twitter da uno dei passeggeri del Boeing, Joe Passantino, che allega una foto dell’aereo senza la coda. Secondo David Eun, un esperto di media digitali, su twitter: ”fiamme e soccorritori dappertutto. Stanno evacuando i feriti. Non mi sentivo così dall’11 Settembre”.  “Mi sono appena schiantato all’atterraggio all’aeroporto di San Francisco – scrive David Eun in un altro tweet -. La coda dell’aereo è spezzata. Sembra stiano tutti bene. Sono Ok. Surreale”.

Fonte:www.tg1.rai.it


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