2013 Dicembre

Tutte le news dall’Aeroclub di Modena

31 Dicembre 2013

Il campione di Formula 1 sciava con il figlio quattordicenne: ha sbattuto la testa contro una roccia e nell’impatto violentissimo il casco si è spaccato in due. E’ stato operato d’urgenza. L’ospedale: “Non possiamo pronunciarci sul suo futuro”

Michael Schumacher cade sugli sci a Meribel, in Francia: è in coma (foto | video)

Michael Schumacher in coma dopo una caduta sugli sci, lesioni cerebrali diffuse: “Non sappiamo se sopravviverà” (VIDEO). Tutti in allarme per il campione di Formula 1, dopo l’incidente avvenuto mentre sciava sulle Alpi francesi, a Méribel (VIDEO).

Michael Schumacher in coma dopo una caduta sugli sci: le immagini dei primi soccorsi – VIDEO

“CI SONO STATI PICCOLISSIMI MIGLIORAMENTI” – “E’ stato fatto un nuovo scanner cerebrale che ha permesso un altro intervento chirugico per diminuire la pressione nel cranio e ci sono stati dei piccolissimi miglioramenti”, hanno detto in conferenza stampa i medici dell’Ospedale di Grenoble, il 31 dicembre in una seconda conferenza stampa. Poi hanno spiegato:”Non ci sono segni di aggravamento della situazione e ci è sembrato possibile proporre un nuovo intervento chirurgico e questo intervento avrebbe permesso di trattare con efficacia la pressione nel crano. L’intervento, fatto il 30 sera, ha avuto un buon risultato”. Aggiundo:  C’è qualche segno che ci lascia pensare che la situazione sia più controllata rispetto a ieri. Abbiamo deciso tutti insieme, ne abbiamo parlato alla famiglia, una decisione molto difficile da prendere. Ma allfa fine abbiamo deciso di togliere l’ematona sul lato sinistro. Tutti i parametri ci hanno permesso di cercare di assobirlo per diminuire la pressione craniale. Dopo la risonanza del 31 mattina, abbiamo visto che l’ematoma si è assorbito bene e la pressione è diminuita. Ma bisogna  sorvegliare i danni a livello cerebrale”, hanno sottolineato ancora. L’intervento è durato due ore. Infine, la conclusione:”Non possiamo dire che è fuori pericolo, ma abbiamo guadagnato un po’ di tempo. Le ore che verranno sono ore cruciali”.

 IL CASCO SI È SPACCATO IN DUE – È lo stesso ospedale dove è ricoverato il pilota, 44 anni, a diffondere una nota in cui parla di “condizioni critiche”. Il pilota sciava a 60-100 km orari, secondo il The Times che ha citato fonti investigative. Nell’impatto il casco si è spaccato in due. In ospedale inoltre è presente il professor Gerard Saillant che operò il ferrarista dopo l’incidente di Silverstone nel 1999. Il medico sarebbe accorso d’urgenza da Parigi.  Al suo capezzale ci sono  la moglie Corinne, i figli Gina Maria e Mick e  sono arrivati anche il padre Rolf e il fratello Ralf, anche lui pilota di Mondiale fino al 2007. La famiglia chiede intanto che sia rispettata la loro privacy.

Michael Schumacher in coma: da Vettel a Valentino Rossi, il mondo dello sport prega per il campione – VIDEO

“NON POSSIAMO PRONUNCIARE SUL SUO FUTURO” “Si trova in coma farmacologico artificiale e al momento non possiamo pronunciarci sul suo futuro”, hanno commentato in conferenza stampa dall’Ospedale di Grenoble il 30 dicembre, a 24 ore dal gravissimo incidente. “La situazione è grave. Ha lesioni cerebrali serie e diffuse, ma non possiamo speculare, e non è possibile pronunciarsi sulle chance di sopravvivenza”. L’ospedale ha anche sottolineato che il pilota è stato operato una sola volta d’urgenza e che non ci sono stati ritardi nei soccorsi. Al momento non sono previsti nuovi interventi.

Michael Schumacher in coma, parlano i medici: “Non possiamo pronunciarci sul suo futuro” – VIDEO

“ASPETTIAMO DI VEDERE COME REAGISCE” – Il neurochirurgo Stephane Chabardes, che ha condotto l’intervento su Schumacher ha infatti chiarito: “Per ora non è necessario effettuare un’altra operazione. Quella di ieri ha avuto un esito positivo dal punto di vista tecnico. Adesso bisogna attendere il decorso per capire come reagirà il paziente”. Ha poi precisato: “L’intervento è durato tre ore”.

TIFOSI SOTTO L’OSPEDALE –  Intanto, un gruppetto di tifosi provenienti sia dalla Francia, che dall’Italia che dalla  Germania, si è radunato sotto il Centro Ospedaliero: “Siamo qui per mostrare la nostra vicinanza a chi ha saputo regalare grandi sogni ai tifosi della Ferrari e agli amanti della Formula 1″.

IL BOLLETTINO MEDICO: “E’ ARRIVATO IN COMA” – L’incidente è avvenuto domenica 29 dicembre. “Il signor Schumacher è arrivato a Grenoble alle 12.40, in seguito a un incidente sugli sci avvenuto in tarda mattinata. Presentava un grave trauma cranico ed è arrivato in ospedale in coma. Si è reso necessario un immediato intervento neurochirurgico e la situazione resta critica”, così recitava il bollettino medico.

SCIAVA CON IL FIGLIO – Michael Schumacher stava sciando con il figlio di 14 anni, quando è caduto, sbattendo la testa contro una roccia. La violenza dell’incidente è stata tale che il casco si è rotto. Senza casco, hanno dichiarato i medici sarebbe morto. La caduta è avvenuta alle 11.07 circa. Adesso, la polizia  francese sta cercando di capire quale possa essere stata la causa della caduta e la procura di Albertville ha aperto un’inchiesta per accertare le modalità dell’incidente. Anche perché, la procura cerca di capire se invece l’incidente sia avvenuto in un tratto fuoripista o  nel raccordo raccordo di congiunzione fra due diverse piste.

IMMEDIATO IL TRASFERIMENTO IN ELICOTTERO – Il sette volte campione del mondo di Formula 1 è stato immediatamente trasferito in ospedale con l’elicottero  alle 11.15, e subito gli accertamenti medici hanno evidenziato la gravità dell’incidente.

VETTEL: “COME UN PADRE PER ME”  – Mentre Sebastian Vettel, campione del mondo in carica della Formula 1, via twitter ha detto: “E’ stato e sarà come un padre per me. Mi è stato accanto in ogni momento della mia carriera”. Tra i tanti messaggi di solidarietà anche quelli di Felipe Massa e Rubens Barrichello. Tra i tanti messaggi di solidarietà che stanno arrivando da tutto il mondo a Michael Schumacher, anche quelli dei piloti brasiliani ed ex compagni di scuderia alla Ferrari, Felipe Massa e Rubens Barrichello.  Massa ha scritto sul suo profilo Instagram: “Sto pregando perché Dio ti protegga, fratello! E che tu abbia un rapido recupero, Michael”;  Rubinho sulla sua pagina ha pubblicato una foto con Schumacher, scrivendo: “Quello che importa, nella vita, è ricordare i bei momenti e le buone risate. Sto pregando per te”. Mentre la cancelleria Angela Merkel si è dichiarata “sgomenta”, attraverso il suo portavoce.

Aggiornato al 31 dicembre 2013

31 Dicembre 2013

Schumacher in coma, una notte d’ ansia…

I medici: Michael Schumacher resta in condizioni gravissime!

Alle 11 nuovo bollettino medico

L’ex campione ha lesioni gravi e diffuse al cervello. Impossibile dire se ce la farà.

Stefano mancini

Inviato a Grenoble

«Michael Schumacher ha lesioni gravi e diffuse al cervello». È questo il drammatico bollettino medico diffuso dall’ospedale universitario di Grenoble dove l’ex pilota è ricoverato da ieri.

I medici che l’hanno in cura non vogliono però sbilanciarsi sulle possibilità di salvarsi e soprattutto di recuperare dalle lesioni neurologiche. «Lo seguiamo notte e giorno, lavoriamo ora per ora» spiegano Stephan Chabardes, il chirurgo che l’ha operato, e Jean-François Payen, primario del reparto di rianimazione.  

Schumacher è caduto ieri mentre sciava fuori pista a Meribel, sulle Alpi francesi, quando ha battuto la testa contro una roccia. «Dalla gravità delle lesioni malgrado il casco abbiamo dedotto che l’impatto è stato molto violento», dicono i medici. L’ex campione della Ferrari, sette volte campione del mondo in Formula 1, viene tenuto in coma artificiale e in ipotermia ( sui 34-35 gradi ) per evitare stimoli che potrebbero danneggiare ulteriormente il cervello.

L’impatto è stato sul lato destro della testa. Schumacher era già in coma quando è stato ricoverato. «Non rispondeva alle domande», raccontano i medici. «Dopo una risonanza al cranio l’abbiamo operato per ridurre la pressione endocranica. Al momento non è necessario un secondo intervento».  

Il prossimo bollettino medico quando la situazione, che viene definita «molto critica», subirà variazioni. 

Al capezzale di Schumacher, oltre alla famiglia, il professor Saillant che lo operò nel ’99 dopo l’incidente di Silverstone: «sono qui come amico. E sono molto preoccupato». 

Fonte:www.lastampa.it


31 Dicembre 2013

Per aumentare le dimensioni del pene si era fatto un “impianto retro pubico di Macrolane”, poi l’organo sessuale era esploso durante un rapporto sessuale. Camionista 60enne risarcito con 8mila euro

di Mario Consani

Milano, 31 dicembre 2013 – Il gel dei miracoli non è servito solo a rimodellare seni e glutei femminili. Anche tra gli uomini c’è chi si è rivolto speranzoso al chirurgo estetico contando sulle proprietà delle celebri fiale di Macrolane per migliorare le dimensioni del proprio organo sessuale. Gonfia di qua, gonfia di là, i giudici milanesi, ormai quasi abituati a trattare cause per seni rifatti che poi cedono o scoppiano, si sono trovati stavolta di fronte a un caso decisamente più raro di esplosione di pene (nel senso maschile).

M.M., un sessantenne di origini calabresi ma residente nel Reggiano, professione camionista, evidentemente non soddisfatto di quanto avuto in dote da madre natura, tempo fa scovò sul web la possibilità di affidarsi alle mani esperte della dottoressa G.V., romena, studi in mezza Italia e collaboratrice della milanese La Clinique. E così andò. Tecnicamente, dicono gli atti, si era trattato di «impianto retro pubico di Macrolane (gel iniettabile a base di acido ialuronico) finalizzato ad aumentare le dimensioni del pene».

Il problema, però, è che poco tempo dopo, nel bel mezzo di un rapporto sessuale, lo sfortunato M. sentì una specie di botto ravvicinato, accorgendosi, un secondo più tardi, che a esplodere era stato proprio il suo fallo. Evidentemente insensibile ai possibili traumi psicologici di “starlette” dal seno rifatto così come di maschi non troppo dotati, il gel dei miracoli aveva mietuto un’altra vittima.

Nel caso di M.M., passati il dolore e l’infezione è scattata la querela nei confronti della celebre dottoressa che ancora oggi domina sui siti di chirugia estetica, dove espone anche le foto dei suoi pazienti prima e dopo l’intervento. In relazione al caso di M., però, la Procura le ha contestato il reato di lesioni colpose gravi, dato che dall’intimo scoppio del poveretto era derivata «un’infezione con estrusione del gel da flogosi dell’asta peninea» guaribile in 40 giorni.

Per di più, sempre secondo l’accusa, il medico non si era curata di approfondire le eventuali controindicazioni all’intervento ( il paziente era diabetico) e non aveva ottenuto neppure l’obbligatorio consenso informato, avendo molto sorvolato sui possibili rischi. L’aspetto paradossale della vicenda è che il consulente medico-legale della Procura ha attestato che le misure della parte lesa ( in tutti i sensi)  erano assolutamente normali. Il processo, comunque, non si farà: alla prima udienza, M. ha revocato la querela dopo aver intascato un risarcimento di 8 mila euro.

mario.consani@ilgiorno.net

Fonte:www.ilgiorno.it


30 Dicembre 2013

(AGI) – Sydney, 30 dic. – Sara’ un elicottero della Rompighiaccio cinese Xue Long a soccorrere i 74 fra uomini dell’equipaggio, scienziati e turisti a bordo della Akademik Shokalsky, la nave russa intrappolata nei ghiacci dell’Antartide dalla vigilia di Natale. Lo ha riferito il ministero degli Esteri russo, dopo che e’ fallito il tentativo della rompighiaccio australiana Aurora Australis di raggiungere la nave .

Fonte:www.agi.it


30 Dicembre 2013

Michael Schumacher in coma, i medici: “Situazione critica. E’ in rianimazione”

“Lavoriamo ora dopo ora e non possiamo speculare su lesioni permanenti. La situazione critica e non ci possiamo pronunciare sulle chance di sopravvivenza. Non è possibile una prognosi. Senza casco non sarebbe arrivato vivo in ospedale” dicono allì’ospedale di Grenoble.

Non possiamo pronunciarci sul futuro di Micheal Schumacher“.  I medici dell’ospedale di Grenoble non possono sciogliere  la prognosi per l’ex pilota di Formula 1.

Si tratta di “lesioni emorragiche bilaterali”. L’ex ferrarista tedesco è stato “operato una sola volta e l’intervento è andato bene. È stato preso in carica senza ritardi” spiegano nel nosocomio. I medici, rispondendo alle domande dei giornalisti, ribadiscono che si tratta di un “edema cerebrale e che la situazione critica sul piano della rianimazione cerebrale. Tutte le cure sono state messe in atto – affermano – ma non possiamo pronunciarci sul futuro di Micheal Schumacher”. Che allo stato è in coma farmacologico artificiale e ipotermia: “Trattamenti che limitano al massimo edema cerebrale e diminuiscono la pressione cranica. Lavoriamo ora dopo ora e non possiamo speculare su lesioni permanenti. La situazione critica e non ci possiamo pronunciare sulle chance di sopravvivenza. Non è possibile una prognosi. Senza casco non sarebbe arrivato vivo in ospedale”. 

Anche Jean Todt e Ross Brawn, compagni di Schumacher nella lunga avventura sportiva in Ferrari, sono giunti all’ospedale di Grenoble per visitare l’ex campione. L’ex direttore generale e l’ex direttore tecnico del team Ferrari sono arrivati nella città francese nella notte. 

Ieri il responsabile della stazione sciistica aveva dichiarato che il pilota era fuoripista, ma successivamente la gendarmeria francese che sta indagando sull’incidente, ha riferito di “un guasto tecnico” che ha portato alla caduta all’incrocio delle piste ‘Chamois’ (pista rossa) e ‘Biche’ (pista blu). 

“Sto pregando Dio per proteggerti fratello! E mi auguro una tua pronta guarigione Michael! Prego per te fratello mio. Spero che tu abbia un recupero rapido. Dio ti benedica Michael” scrive il brasiliano della Williams, Felipe Massa su Twitter. Il pilota accompagna il tweet da una foto postata su Instagram, che lo ritrae proprio insieme all’ex compagno di squadra. Oggi alle 11 è prevista una conferenza stampa all’ospedale di Grenoble. I medici aggiorneranno i media sulle condizioni dell’ex ferrarista. Su Twitter anche il messaggio del pilota della McLaren Jenson Button: “I miei pensieri vanno a Michael Schumacher in questo momento difficile…Michael più di chiunque altro ha la forza per superarlo.

Fonti:

www.ilfattoquotidiano.it  

 www.bmwblog.com


30 Dicembre 2013

Il comando della polizia locale ha avviato un procedimento disciplinare dopo un post del suo agente su Facebook: nel mirino la scelta del ministro di servire i pasti in una mensa a Natale. Il vigile, che si definisce “di sinistra da sempre”, chiede scusa: “Il ministro mi perdoni”

Il Vigile rischia anche di dovere rispondere del reato previsto dall’Articolo 290 del Codice penale, ‘vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate’, con multe fino a 5mila euro. E la pena potrebbe essere ulteriormente incrementata, essendo X. un pubblico ufficiale. «Si tratta di un fatto inaccettabile – riferisce un dirigente dei vigili urbani milanesi – Chi veste una divisa non può permettersi di insultare in quel modo ignobile un alto rappresentante delle istituzioni».

A incastrare “X”. è stato il fatto di avere come immagine del profilo di Facebook una fotografia in cui veste una divisa della polizia locale, con tanto di simbolo della Regione Lombardia. Subito su Facebook è nato il tam tam di quanti si auguravano che «non fosse davvero un vigile». Fra quanti hanno commentato online la vicenda con indignazione c’è anche M. M. , presidente della commissione Sicurezza del Comune.

Il comando di piazza Beccaria ha immediatamente avviato una rapida indagine interna per capire se “X.” fosse effettivamente un vigile urbano. Constato che le è, ha avviato velocemente il procedimento disciplinare: si potrebbe arrivare addirittura alla sospensione dell’agente dal servizio o dallo stipendio. “X.”, che si definisce «di sinistra da sempre, sostenitore del Pci dal 1978 e poi del Partito democratico», chiede scusa. «La mia era una battuta idiota e sconveniente – dice – Semplicemente avevo dato retta alle voci, false, secondo cui la Kyenge avrebbe indossato un orologio da decine di migliaia di euro mentre serviva alla mensa dei profughi e mi sono indignato. Ritengo il razzismo una cosa stupida e inaccettabile e chiedo al ministro di perdonarmi».

Non è certo la prima volta che il ministro Kyenge deve sopportare insulti razzisti, anche da parte di rappresentanti delle istituzioni. Lo scorso luglio, intervenendo alla festa del suo partito a Treviglio, il leghista Roberto Calderoli disse: «Quando vedo la Kyenge non posso non pensare a un orango». Ed è stata condivisa migliaia di volte in rete un’immagine offensiva in cui la fotografia di Cecile Kyenge

è affiancata a quella di una scimmia, con la scritta «separati dalla nascita».

Il ministro ha sempre risposto con intelligenza e fermezza a simili insulti razzisti. Per quanto riguarda Calderoli, Kyenge ne chiese le dimissioni da vicepresidente del Senato con questa motivazione: «Calderoli dovrebbe dimettersi? Se non è in grado di tradurre un disagio in un linguaggio corretto, bisogna forse dare il suo incarico a chi è capace di farlo».

NOTA:

-Per la delicatezza del caso ho omesso di pubblicare la foto e di riportare il nome del protagonista della vicenda sostituendolo con “X” benchè fosse pubblicato sulla testata fonte dell’articolo  sotto citata .  ( ndr – AeC Modena )-

Fonte:http://milano.repubblica.it


30 Dicembre 2013

In tre tentano di fare la spesa a sbafo: il titolare li scopre, loro devastano il negozio e sradicano un palo.

Non volevano pagare il conto della spesa di dieci euro. Non è chiaro se fosse un furto oppure no; fatto sta che i tre clienti che volevano birre e cibo gratis, una volta scoperti hanno attaccato briga e si sono dati da fare per sfasciare il negozio di alimentari.

Arrivando a sradicare un palo in strada per lanciarlo contro la vetrina. Per fortuna sono stati fermati appena un attimo prima dall’arrivo della polizia e sono scappati a gambe levate.

È accaduto ieri mattina intorno alle 11 in via Zanichelli all’angolo con via San Faustino. Lì si trova un negozio di alimentari al minuto gestito da pakistani.

A quell’ora sono entrati tre nordafricani che hanno fatto spesa: tante birre e un po’ di cibo.

Conto: dieci euro di spesa. Ma il cassiere, quando ha chiesto i soldi, si è trovato di fronte “clienti” che in modo arrogante e alzando la voce hanno fatto sapere di non avere alcuna intenzione di pagare.

Il titolare ha insistito. Altrimenti, ha detto, i tre dovevano lasciare giù il sacchetto con la spesa e andarsene.

Mentre due inveivano, il terzo ha aperto una birra e, in segno di spregio, l’ha rovesciata a terra guardando in faccia il proprietario del negozio. Poi ha gettato la bottiglia a terra spaccandola.

Nel frattempo, i due compari dello sbruffone hanno gettato la spesa contro il muro gettando all’aria dove capitava.

Il punto più drammatico di questa sfuriata è stato quando uno è uscito in strada e, dando colpi secchi, ha divenlo un palo per lanciarlo contro la vetrina.

Non c’è riuscito solo perché uno dei due pakistani titolari del negozio aveva chiamato in tempo al Polizia. E la Squadra volante è infatti arrivata la momento clou.

Alla vista della pattuglia, i tre sono scappati a gambe levate facendo perdere le proprie tracce. La Polizia ha esteso le ricerche al quartiere ma i tre non si sono più visti in giro. I danni del negozio non sono gravi.

Fonte:http://gazzettadimodena.gelocal.it


30 Dicembre 2013

“Michael Schumacher è in condizioni critiche dopo l’incidente occorsogli mentre sciava’’. Questa la nota diffusa dall’ospedale in cui il pluricampione del mondo di F1 è attualmente ricoverato,

Roma, 30 dicembre 2013 – “Michael Schumacher è in condizioni critiche dopo l’incidente occorsogli mentre sciava’’. Questa la nota diffusa dall’ospedale in cui il pluricampione del mondo di F1 è attualmente ricoverato. “Al suo arrivo qui soffriva di un trauma cranico grave, con annesso coma, per il quale si è reso necessario un immediato intervento neurochirurgico”.

In precedenza, prima che l’ospedale di Grenoble diffondesse la sua breve nota, l’emittente Rmc, citando fonti mediche dirette, aveva sostenuto via radio e sul proprio sito che le condizioni di ‘Schumi’ erano in peggioramento parlando appunto di ‘’stato critico’’ e di ‘’emorragia cerebrale in corso’’. Rmc, ripresa poi dal sito de ‘L’Equipe’, aveva anche fatto sapere che in ospedale, oltre alla moglie e ai figli del pluricampione del mondo di F1, era arrivato il professor Gerard Saillant, proveniente da Parigi, che operò il ferrarista dopo l’incidente di Silverstone (1999).

L’AGGIORNAMENTOOggi alle 11 è prevista una conferenza stampa dei medici per un aggiornamento. 

L’INCIDENTESchumacher – scrive l’Ansa – stava sciando fuori pista, in compagnia di altre persone e in particolare, secondo i media locali e quelli tedeschi, del figlio Mick di 14 anni. Dopo la caduta era stato immediatamente soccorso, e secondo il direttore della stazione di Meribel, Christophe Gernigon-Lecomte, era anche cosciente ‘’anche se un po’ agitato’’. In dieci minuti era stato ‘’evacuato’’ con un elicottero dei soccorsi aerei francesi, ma viste le sue condizioni si era ritenuto opportuno spostarlo ancora, verso Grenoble.

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Fonte:http://qn.quotidiano.net


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