2014 Aprile

Tutte le news dall’Aeroclub di Modena

25 Aprile 2014

 

GIACARTA (Reuters) – Un volo della Virgin Australia diretto da Brisbane a Bali ha visto un tentativo di dirottamento dopo che un passeggero ha cercato di entrare nella cabina di pilotaggio.

Lo ha riferito un funzionario dei trasporti indonesiani; un dirigente della compagnia aerea ha spiegato però che, in realtà, non si è trattato di un tentativo di dirottamento ma di una “emergenza in volo”, dopo che un passeggero ubriaco ha tentato di entrare in cabina.

Un portavoce dell’air force indonesiana ha precisato che tutti i passeggeri sono illesi e che stanno lasciando il velivolo a Denpasar, a Bali.

La polizia – secondo quanto riferito dalla tv indonesiana – ha reso noto che il passeggero che ha tentato di entrare nella cabina di pilotaggio è stato arrestato dopo l’atterraggio.

Fonte:http://it.reuters.com


21 Aprile 2014

Sequenza di decollo del Piper 38-112 I-MODN Tomahawk II (c\n 38-82A0042 ) della Scuola di Volo, per una serie di circuiti attorno al campo di Modena.

Poi Atterro…

Dopo un circuito eccolo di nuovo presentarsi in finale per la pista 11 dell’Aeroporto di Marzaglia.

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21 Aprile 2014

Transportes Aéreos Portugueses, questo il significato dell’acronimo inalberato sulla coda e fusoliera di questo Airbus A-320 diretto all’Aeroporto Internazionale Guglielmo Marconi di Bologna.


21 Aprile 2014

Domenica mattina, in occasione della Santa Pasqua l’Aeroporto di Modena-Marzaglia è rimasto chiuso.

Unici ad occupare il piazzale una manciata di irriducibili aeromodellisti ed il sottoscritto.

Verso le 11 però,un amico è venuto a trovarci con la sua meravigliosa Ferrari 430 “SCUDERIA”…

Un vero gioiello Made in Italy…

…anzi Made in Maranello…

… ovvero Modena…

…che spettacolo

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21 Aprile 2014

(AGI – Helsinki, 20 apr. – Un aereo con 11 persone a bordo, tutti paracadutisti amatoriali, si e’ schiantato oggi a Jamijarvi, nella Finlandia dell’ovest. Otto persone sono morte e tre sono riuscite a salvarsi, incluso il pilota, saltando dall’aereo prima dell’impatto a terra. Secondo una prima ricostruzione l’aereo, un Comp Air 8, avrebbe avuto un problema ai motori. L’aeroporto di Jamijarvi in Finlandia e’ noto agli amatori dei lanci con il paracadute.

Fonte:www.agi.it


21 Aprile 2014

CASARANO. I potenti motori degli elicotteri  non hanno ancora cominciato a girare.

Date per imminenti già a fine gennaio scorso, le ispezioni speciali con attrezzature sofisticate in grado di “vedere” oltre la superficie del terreno, non sono ancora partite; forse cominceranno dopo Pasqua sulla zona di Casarano e Supersano. Era stata la Procura della Repubblica di Lecce ad ordinarle, a seguito della pressione popolare conseguente il rilancio di confessioni vecchie e nuove di “pentiti” e di lavoratori del settore che avevano raccontato del diffusissimo sistema di smaltimento in uso negli anni in cui le scarpe salentine proteggevano i piedi di mezzo mondo.

Ma evidentemente non proteggevano  – con i loro pericolosi scarti – la salute dei salentini.

«Si faranno, si faranno», fanno sapere dalla Procura dove i magistrati in prima linea restano Ennio Cillo, procuratore aggiunto, e Elsa Valeria Mignone, sostituto procuratore. Ma il problema-soldi esiste. Le aree da perlustrare sono state individuate tra Casarano, Supersano e Cutrofiano. Inizialmente, perchè poi altre segnalazioni e comunque richieste sono pervenute ai magistrati che indagano, come quella di Gallipoli per le cave “Mater Gratiae” e di altre realtà in cui le cave tufacee sono state utilizzate negli anni Ottanta per scaricarvi rifiuti domestici, spesso poi incendiati.

Insomma, il “lavoro” per i georadar appesi agli elicotteri è cresciuto ma i soldi ancora non si vedono.  Ma non si sta perdendo tempo inutilmente: in Procura si stanno raccogliendo tutte le segnalazioni degli uffici di carabinieri e polizia sparsi sul territorio provinciale, in modo da avere un quadro generale il più completo possibile (a “Piazzasalento” sono state segnalate anche le cave in località “Sauli” di Taviano). Urgono fondi, quindi, e non pochi. E una volta concluse le radiografie dei terreni sospetti, si aprirà l’altro costoso capitolo del risanamento dei luoghi e della messa in sicurezza dei veleni.

Ma questo è un altro discorso.

Fonte:www.piazzasalento.it


21 Aprile 2014

L’elisoccorso del Lazio è ancora un sistema incompiuto.

Cresce il suo utilizzo da parte dell’Ares 118, è diventato ormai famigliare per i cittadini quasi come in Toscana, i mezzi di comunicazione raccontano degli interventi delle eliambulanze su autostrade e campetti, ma poi vai a vedere e scopri che le basi di atterraggio o mancano o marciano a mezzo servizio, la copertura del servizio nelle ore notturne è molto limitata, eppure solo nel 2013 i cittadini del Lazio soccorsi con l’eliambulanza sono stati quasi 2000.
A Roma, l’unico grande ospedale sede di Dea di II Livello, con una piazzola operativa 24 ore su 24 è il Gemelli.

I grandi ospedali pubblici hanno basi solo per gli atterraggi diurni, cosi è al S. Camillo, all’Umberto I al S. Giovanni.Tor Vergata, è poco utilizzata per motivi incomprensibili.

Non va meglio per gli ospedali nei capoluoghi e nel territorio delle province, la rete di piazzole pensate per irrobustire la rete dell’emergenza e la capacità d’intervento dell’elisoccorso i nei comuni dove sono stati chiusi gli ospedali sono rimate a metà. Cosi è per Amatrice che funziona solo di giorno, quella realizzata ad Acquapendente in provincia di Viterbo è pronta all’uso ma mancano da due anni almeno i lavori di interramento di alcuni cavi elettrici. Nell’ultimo anno ci sono stati due incontri in prefettura sui questo tema , ma i lavori ancora non partono.

A Formia la pista è pronta ma anche in questo caso difficolta burocratiche ne impediscono l’uso a pieno regime. A Terracina la struttura deve ancora esser realizzata, come a Osta vicino al Grassi.

Insomma Il sistema è fermo ma i Piani operativi 2013/2015 che Zingaretti ha presentato questa settimana al Tavolo tecnico ministeriale prevedono di uscire da questa paralisi puntando sul potenziamento dell’elisoccorso come elemento strategico di una rinnovata e moderna rete dell’emergenza.

E’ prevista l’attivazione della base di Latina anche di notte per garantire maggiore capacità d’intervento verso le isole e sul territorio. Io credo però che a questo punto debba diventare operativa sulle 24 ore anche la base di Viterbo che assicura il servizio nella parte nord del Lazio perche cosi la copertura del servizio sarebbe garantita a tutti i cittadini del Lazio nello stesso identico modo, diversamente ci sarebbero disparità difficilmente comprensibili. E questo un buon segnale, come lo è il fatto che sia stata rinnovata la direzione dell’Ares 118.

Date le premesse credo che su questo terreno la nuova direzione può fare la differenza. Predisporre un piano , non faraonico, per dotare almeno il S.Camillo di una base notturna, e che abbiano la stessa praticabilità tutti gli ospedali provinciali. Viterbo in questo senso è pronto a partire, per esempio, Rieti deve attrezzarsi cosi come Frosinone. Occorre avviare una ricognizione dei lavori gia previsti e mettere insieme tutto quello già programmato tenendo conto di una novità importante: da ottobre entrerà in vigore la normativa europea secondo cui possono diventare basi d’atterraggio anche notturno tutti i campi di calcio esistenti in tutti i comuni del Lazio, ma anche spazi minimamente attrezzati.
Le rete dell’elisoccorso può dunque diventare capillare senza comportare investimenti significativi. Ora si tratta di programmare questo lavoro di ricognizione su tutto il territorio regionale ed inserirlo in un disegno complessivo chiamando i comuni a fare la loro parte come gestori delle piazzole senza procedere ad affidamenti esterni, ma dando proprio alle amministrazioni locali le risorse necessarie e alla gestione di quei spazi utili ad assicurare ai propri cittadini tempestivi interventi di soccorso. Credo sia la volta buona: c’è la volontà politica espressa dal presidente Zingaretti, c’è la capacita tecnica gestionale delle nuova direzione Ares, c’è la disponibilità dei Comuni per dar vita ad una rete di elisoccorso agibile in tutta la Regione da Amatrice ad Acquapendente , dai comuni della Val Comino a Minturno. Non perdiamo tempo.

Fonte:www.online-news.it


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