2014 Agosto

Tutte le news dall’Aeroclub di Modena

31 Agosto 2014

banner

OVERVEW

 

EvektorThe VUT100 Cobra has an advanced all metal airframe, which was designed by the latest computerised 3D design systems and optimised for strength using FEM design techniques. The result is a robust, strong, corrosion-resistant and very light structure of a new generation which provides high durability, safety and low maintenance costs.

Robust though the airframe is, it has a timeless look through dynamic contours from prop to tail, a luxury interior and great performance. A ‘luxury car‘ interior reflects Evektor design team experience in car interior styling. The Cobra has a spacious cockpit with the widest cabin in its class, providing superb cockpit comfort.

The Cobra has great performance with a range up to 1,100 nm, superb cockpit comfort with 1.31 m (51.5″) cabin width and excellent flight characteristics. These combined factors make the VUT100 Cobra a desirable aircraft for business travel and flying pleasure.

Provisional instrumentation (subject to change)

 

1

Turn and bank indicator

RCA 83A 28 VDC, TSO`d

2

Airspeed indicator

LUN 1107.45 080001

3

Directional gyro

RCA 15EK-1 28v Lighted, TSO`d

4

Horizon

LUN 1241.E8D8R 069516

5

Vertical speed indicator

LUN 1144.A3B1 28V, ft/min

6

Altimeter

LUN 1128.13B6 069521

7

Integrated display

JPI: EDM 830

 

 

RPM

 

 

Boost indicator

 

 

Oil temperature

 

 

Oil pressure

 

 

CHT

 

 

EGT

 

 

Fuel indicator L

 

 

Fuel indicator R

 

 

Voltmeter

 

 

OAT

9

Magnetic compass

PG2C-28

10

Reserved for ELT

 

11

Landing gear tableau

LUN 2662.13 069525

12

Tableau

LUN 2662.10 069523

13/6

Amperemeter (Amps)

N15110010CA00W 080503

13/7

Longitudinal trim

N0911P0U2F00W 739408

13/8

Fuel indicator L

T1811251C1R00W 080500

13/10

Lateral trim

 

13/11

Fuel indicator R

T1811251C1R00W 080501

14

Digital timer

AT420000 082583

15

Audio panel

GMA 340 740729

16

COMM/NAV/GPS

GNC 420 V390193

17

Transponder

GTX 330 V390186

18

Flaps Tableau

LUN 2662.16 069527

19

Engine timer

Hobbs 98313 069510

20

Sandia altitude encoder

SAE5-35 069511

 

PERFORMANCE

Performace was measured with the Lycoming IO-360-A1B6 (200hp) engine fitted with constant speed Hartzell HC-F3YR-1RF propeller in nil wind and at ISA conditions. Figures apply to VUT120i Cobra with 200 hp engine.

Stall (full flap, idle)

50 kts

Max level TAS

155 kts

Normal cruise

145 kts

Service ceiling

20,000 ft

Range

1,100 nm

Typical cruise duration

8.00 hrs + reserve

Best climb at MTOW

1,000+ fpm

 

DIMENSIONS & WETGHT

 

Figures apply to VUT120i Cobra with 200 hp engine

MTOW (certified legal)

1,330 kgs

Standard empty weight

830 kgs

Usable

500 kgs

Max baggage (rear)

45 kgs

Wingspan

10.20 m

Length

8.00 m

Cabin width

131+ cms / 51+ inches at elbow & shoulder

Cabin length

310 cms /122 inches

Cabin height

122 cms/48 inches

Standard engine

Lycoming IO-360-A1B6 (200 hp)

Standard propeller

Hartzell HC-F3YR-1RF

Max fuel capacity

340 litres usable

G-load factors (normal category)

+3.8  -1.52

 

PRICING

The VUT100-120i Cobra is now available in limited numbers as a factory built aircraft, with Lycoming IO-360-A1B6 (200 HP) engine and Hartzell CS propeller.

These aircraft can be registered in Australia in the ‘Experimental’ category – meaning they can be flown privately but not yet used for flying training or other commercial (eg charter) work.

The Evektor factory is expecting to be able to upgrade to full FAA/CASA certification in 2013/14 and these aircraft will be capable of full certification at that time.

Delivered price at 1 July 2013 is in the region of A$350,000 including shipping, registration and GST.

Lead time for delivery is approximately 6 months from date of order.

 

Fonte: http://evektor.com.au/


30 Agosto 2014

Un Lockheed Martin C-130J-30 Hercules appartenente alla Squadriglia Trasporti (Transport Squadron) della Qatar Emiri Air Force (in Arabo القوات الجوية الأميرية القطرية ), sorvola la città di Foggia, diretto all’Aeroporto Internazionale di Doha ( ICAO  OTBD ) anche base dell’Aeronautica Militare del Qatar.

 

ERCHI2

 

 

 

Copyright Pierinoinflight


27 Agosto 2014

120° DESERT GIANTSEd infatti a pochi minuti di distanza un Boeing 707-3J6C “VC-707” (c\n20721\875 ),  callsign IAF-152 tail code 264 della Israeli Air Force appartenente al 120th SquadronThe Desert Giants” –I Giganti del deserto (in Ebraico ” מדבר ענקים “ ) .

 

iaf152

 

Decollato dalla Nevatim Airbase, incrociava a 10nm (18km) ad ovest di Alghero ad una quota di 37000 ft (12134 mt ) ad una velocità do 337kts (624km\h)

b 707 120° DESERT GIANTS

 

 

Copyright Pierinoinflight


27 Agosto 2014

103SQNSi tratta infatti di un Lockheed Martin C130J-30 Hercules  del 103° Tayeset
“Ha’Piel Ha’Meofeef”
The Flying Elephant Squadron in volo sopra Piombino (LI) e presumibilmente decollato dal Galileo Galilei di Pisa, anche sede della 46°Aerobrigata Trasporti dell’Aeronautica Militare Italiana.

 

IAF 103

Questo velivolo è dislocato sulla Nevatim Air Base della Heyl Ha’Avir (in ebraico: חיל האוויר, spesso abbreviata in IAF da Israeli Air Force) l’Aviazione Militare Israeliana .

C-130J-30 662

 

 

 

Copyright Pierinoinflight


27 Agosto 2014

Autopsia ed esame del Dna sui corpi dei militari morti nello scontro dei Tornado. Esperti dell’Aeronautica sono stati sentiti dalla Procura di Ascoli

 

di Domenico Cantalamessa

 

Ascoli, 26 agosto 2014  – Morte immediata. I quattro piloti vittime del terribile incidente aereo di una settimana fa, non hanno probabilmente avuto neppure il tempo di rendersi conto di quello che stava accadendo. I primi riscontri medico-legali non sembrano lasciare dubbi. Forse, meglio così. Non c’è stata alcuna agonia. Le lesioni gravissime evidenziate dalle autopsie (alcune complete, altre eseguite parzialmente per via dello stato in cui versavano i corpi) effettuate ieri all’Ospedale Mazzoni di Ascoli dalla troupe del Professor Adriano Tagliabracci, evidenziano che il decesso è stato immediato.

torncrash15

Del resto, l’impatto tra i due Tornado si presume che possa essere avvenuto ad una velocità di circa 800 chilometri orari

Sembrerebbe anche da escludere l’ipotesi che uno dei due militari abbia accusato un malore poco prima dello scontro. Si dovrà invece attendere qualche giorno per avere i risultati del test del Dna, che potrà ufficialmente identificare ogni singolo corpo. 

Verranno infatti analizzati anche i campioni prelevati sui familiari delle vittime, per poterli comparare con i tessuti utili estratti dai resti dei piloti. E quindi anche per il “nulla osta” della magistratura per la consegna delle salme alle famiglie ci vorrà ancora qualche giorno. Si potrà quindi, a breve, fissare la date dei funerali di 4 piloti morti nel tragico scontro dei due Tornado avvenuto lo scorso 19 agosto sui cieli di Ascoli Piceno: Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri, Mariangela Valentini e Piero Paolo Franzese.

Intanto proseguono le indagini sul fronte giudiziario. 

Le scatole nere rimangono custodite dalle autorità di pubblica sicurezza locali, in attesa di essere decifrate, mentre nella mattinata di ieri sono stati sentiti dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Ascoli, Cinzia Piccioni, due ufficiali giunti da Roma che fungono da supporto investigativo ai Pm che stanno portando avanti l’inchiesta, a testimonianza – come sottolineato dalla Procura – della collaborazione che sta offrendo l’Aeronautica Militare e della volontà di mettersi a disposizione della magistratura ordinaria. 

Le indagini sono particolarmente complicate proprio per il fatto che ci sono molti aspetti altamente tecnici da analizzare. 
Il colloquio, durato circa tre ore, ha permesso di avere un quadro più chiaro sui meccanismi che regolano i voli, le esercitazioni militari e il tipo di assistenza offerta dai vari dispositivi radar di supporto ai piloti

torncrash16

Prosegue inoltre la fase di raccolta dei reperti sul luogo del disastro, anche se la maggior parte degli elementi è stata recuperata ed è custodita in un capannone della Questura, dove ieri mattina c’è stato un sopralluogo del Pm Piccioni, assieme al Procuratore capo Michele Renzo e al Capo della Squadra Mobile Roberto Di Benedetto.

Fonte:www.ilrestodelcarlino.it


27 Agosto 2014

Questa mattina, proveniente da Praga, è atterrato all’Aeroporto di Modena-Marzaglia un bellissimo Piper PA-32-301 “Six XT” OK-FCI (c\n 3232051) con a bordo quattro persone, tra le quali due splendide ragazze.

DSCF4655

 

 

DSCF4656

 

 

Dopo un’oretta di riposo, per riprendersi dal lungo viaggio le due coppie sono andate a far spese, accompagnate dal nostro amico Mirco, in due vicini centri commerciali.

DSCF4660

 

DSCF4659

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DSCF4667

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attorno alle 15,30 i quattro ragazzi hanno caricato “armi e bagagli “e sono ridecollati per Praga.

DSCF4668

 

DSCF4669

DSCF4670

GUARDA VIDEO

www.youreporter.it/video_Piper_PA-32-301_Six_XT_OK-FCI_da_Praga

Curiosità:

Ecco qui stto riportala l’immagine dello stesso velivolo ma con la livrea del precedente possrssore…

KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERA

( pictures by: http://jetphotos.net/ )

Si tratta infatti della F AIR,  Scuola di volo certificata di Praga

see more at: www.f-air.cz/en/

 

 

Copyright Pierinoinflight


26 Agosto 2014

Attorno alle 10,45 preceduto dal suo rombo inconfondibile, un Lockheed Martin C-130J “Hercules” ha sorvolato l’Aeroporto di Marzaglia ad una quota stimata di circa 5\7000ft (1500\2100mt ) da nord-est verso sud-ovest, presumibilmente verso l’Aeroporto Internazionale Galileo Galilei di Pisa sede della 46°Aerobrigata dell’Aeronautica Militare Italiana.

DSCF4658

 

 

Copyright Pierinoinflight


26 Agosto 2014

Niente paura,non è cominciata la 3°Guerra Mondiale.

Si tratta di un’altra creatura del nostro amico aeromodellista Vando Grazioli, il quale ha costruito, avvalendosi di un trittico, una bellissima riproduzione del Caccia Supersonico Tupolev TU-28\128 “Fiddler”.

DSCF4617

 

 

La giornata è iniziata attorno alle 11,15 con l’arrivo do Vando e di suo figlio.

Dopo aver scaricato dal tetto dell’auto il “Sea Vixen” è stato il momento del “nuovo nato” in casa Grazioli.

DSCF4622

 

 

DSCF4620

 

 

DSCF4619

Un “bestione” di più di 2 metri con una turbina da 20kg di spinta,un vero gioiello verniciato nella classica livrea “alluminio”  e radome verde.

 

DSCF4623

 

 

 

DSCF4624

 

 

Si sono poi susseguiti nella giornata vari voli di soci aeromodellisti con vari aerei con le livree più disparate.

 

Guest Stars della giornata una coppia di amici veneti i quali presentavano una riproduzione dell’Eurofighter Typhoon con una sgargiante ma più che “fictional” livrea del “VF84 “JOLLY ROGERS” della US Navy, la quale ovviamente non possiede tale velivolo.

DSCF4633

 

Il display del Typhoon è stato molto bello e le manovre sottolineate dell’uso del fumogeno hanno dato una nota di realismo tale da farlo sembrare vero.

 

DSCF4647

 

DSCF4625

DSCF4645

DSCF4646

Attorno alle 15,40 il momento clou della giornata.

DSCF4635

 

 

 

DSCF4639

 

 

Vando e suo figlio posizionano il FIDDLER a pochi passi dalla pista  mentre un numeroso gruppo di aeromodellisti e curiosi facevano cerchio attorno al velivolo.

 

DSCF4638

Una serie di controlli precede l’avvio della turbina, 3,2,1 via!

Il sibilo diventa  urlo, poi ruggito, il Bombardiere rulla verso la pista.

 

DSCF4634

Alcuni secondi di silenzio incorniciano il soffio incandescente della turbina che aumentando di giri spinge il velivolo fino a farlo staccare dal suolo.

 

DSCF4636

Un momento di tensione ed un brivido quando poco prima di staccare le ruote dall’asfalto il velivolo imbarda  a sinistra, verso l’erba…

 

Dai dai dai siiii” tutti gli amici incoraggiavano il pilota, il quale con l’esperienza più che trentennale riesce a portare in volo il Tupolev prima che tocchi l’erbe.

 

Si susseguono vari passaggi a velocità più o meno sostenute, infatti per il “ROLL OUT” (termine anglosassone che indica la fase finale del progetto quando il collaudatore porte in volo il velivolo per la prima volta ndr.) Vando manteneva il motore del velivolo attorno al 50-60% della potenza.

 

Il cielo, tra sprazzi di azzurro,  nuvoloni bianchi ed il magnifico suono della turbina conferivano al volo un che di realistico, tanto da far sembrare il modello, se guardato senza riferimenti visivi , quasi parte di una vera manifestazione aerea.

 

Ancora alcuni passaggi, una prova di stallo e finalmente, o purtroppo il momento di atterrare.

 

La piccola folla di appassionati e curiosi si ammutolisce. Il velivolo sorvola le nostre teste con flaps estesi e carrelli estratti.

 

L’aereo vira in finale abbassandosi gradualmente, un incitamento ancora:” vai così piano piano siii…l’atterraggio  avviene in maniera perfetta scatenando applausi, grida di gioia e complimenti all’indirizzo del Colonnello Wandosky come ama scrivere sui suoi modelli il nostro Vando.

 

DSCF4642

 

Ancora alcuni commenti poi il solito “guinzaglio” agganciato al carrello anteriore del velivolo e via verso il parcheggio dove il bombardiere verrà smontato e caricato in macchina.

DSCF4643

 

GUARDA VIDEO

www.youreporter.it/video_UN_TUPOLEV_28_FIDDLER_A_MARZAGLIA_-VIDEO

 

 

Un’altra bella giornata tra amici è volata via.

 

Ciao e alla prossima

 

 

Copyright Pierinoinflight

 


SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.