On connait enfin la vraie raison du réchauffement climatique grâce à Yanet Garcia, présentatrice météo mexicaine.
https://www.youtube.com/watch?v=YbU_32vZGto
Tutte le news dall’Aeroclub di Modena
On connait enfin la vraie raison du réchauffement climatique grâce à Yanet Garcia, présentatrice météo mexicaine.
https://www.youtube.com/watch?v=YbU_32vZGto
Le prime immagini dell’ultima nata del Cavallino Rampante sono sul web con il colore Blu Corsa ma la vettura sarà presentata ufficialmente a settembre al Salone di Francoforte. Da 0 a 200 km/h in 8,7 secondi
MODENA. Sarà presentata ufficialmente a settembre – in anteprima mondiale – al Salone di Francoforte, la nuova nata in casa Ferrari. Si tratta della ‘488 Spider’ che nella livrea Blu Corsa è possibile vedere già da oggi sul sito internet del Cavallino Rampante.
La vettura, un otto cilindri posteriore-centrale, dotata di un tetto rigido ripiegabile che garantisce 25 chilogrammi in meno con un maggior comfort acustico e climatico rispetto alle tradizionali coperture in tela. Ogni aspetto del modello, spiegano a Maranello, “è stato progettato per definire il vertice tecnologico del settore: dallo ‘space frame’ e carrozzeria in alluminio al nuovo V8 Turbo, dall’aerodinamica capace di conciliare non solo le esigenze di carico e di riduzione della resistenza ma anche quelle specifiche di una vettura aperta in termini di flussi d’aria in abitacolo, alla dinamica veicolo che rende la vettura veloce, reattiva e immediata”.
LE MERAVIGLIE DEL V8 TURBO. Cuore della ‘488 Spider’ il propulsore V8 Turbo da 3902 cm3 che ha debuttato sulla 488 Gtb, che porta l’auto da 0 a 100 km/h in 3 secondi e da 0 a 200 km/h in 8,7 ed capace di erogare la potenza in modo sempre crescente, annullando il ritardo tipico dei turbo tradizionali, con una risposta al comando acceleratore di soli 0,8 secondi. Rispettando la tradizione Ferrari, il motore “ha un proprio suono unico e distintivo, che prende vita grazie a soluzioni quali i collettori di elevata lunghezza e uguali dimensioni e l’albero piatto”.
UNDICI LEGHE DIVERSE DI ALLUMINIO. Plasmata dagli ingegneri del Cavallino, introducendo dispositivi innovativi tra cui lo spoiler soffiato e il fondo aerodinamico con generatori di vortici, la ‘488 Spider’, ha un telaio costituito da undici diverse leghe di alluminio combinate con altri materiali nobili come il magnesio, ciascuna utilizzata in modo specifico mentre il tetto, che si ripiega in due parti alloggiate sopra il motore impiega 14 secondi per abbassarsi o alzarsi.
Fonte:http://gazzettadimodena.gelocal.it/
Le vittime sono le due persone a bordo dell’aereo ed una donna che viveva nella casa dal velivolo che ha preso fuoco, mentre una quarta persona è rimasta ferita. Le fiamme si sono allargate a diverse case.
L’aereo era decollato solo due minuti prima di precipitare
Fonte:www.repubblica.it
Recordings from the cockpit of my flight from St. Maarten to St. Barts recorded with Gopro Hero 4 Black mounted on 2 way Gimbal, Roger Hodge was kind enough to contribute in a small video clip after landing where Roger talks about Twin Otter aircraft.
So many thanks to Winair and their skilled pilots, a pleasure to fly with this company.
Please switch full video for a perfect view
Fonte:www.youtube.com/channel/UCy0FSRYSFYBzypOsO7ug8Xg
Al ritorno ci fermeremo nella sede estiva del Borderline Rock Club, l’Aeroporto di Marzaglia, dove ci attende la strepitosa cena organizzata dall’Osteria “Gente dell’aria” di Cristina ed il suo staff: ci rifocilleranno con primi, grigliate, gnocco e tigelle… il tutto annaffiato da Lambrusco e birra a go go!
La serata proseguirà con selezione di musica rock, birreria e hot drinks.
Se vi è piaciuto il Run della Bassa non potete perdervi il Run delle Colline!
Ritrovo ore 16:30 al Borderline Rock Club di via Cassiani 184 Modena
Per info: 339 3420639
P.G.
Premessa
E pensare che non dovevo esserci….
Già proprio così, infatti l’equipaggio iniziale comprendeva: Attilio, organizzatore della gita e Presidente dell’Aero Club di Modena, sua figlia Laura, un’amica di quest’ ultima e Loris.
Per una disdetta dell’ultimo dell’amica di Laura sono stato chiamato a “tappare il buco” dallo stesso Attilio al quale va un ringraziamento particolare.
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Domenica 19 Luglio 2015 ore 08,20 Aeroporto di Modena-Marzaglia
Nonostante l’orario la temperatura era già altissima, 34\35°C ed il nostro velivolo appena estratto dall’Hangar iniziava ad arroventarsi durante le operazioni di rifornimento.
Caricati zaini e zainetti vari saliamo a bordo del Piper e alle 08,53 precise stacchiamo le ruote dalla pista dell’Aeroporto di Modena.
Il piano di volo strumentale prevedeva la salita ad 11000 piedi ( 3300 metri circa) verso il punto ASDOR per poi continuare in aerovia sul punto SORUG fino al VOR di Ancona-Falconara da dove poi sarebbe partta la traversata del Mare Adriatico toccando i punti TORPO ELGUS ed UMSON per poi avvicinarci fino alla costa Croata scendendo fino all’Isola di Brac, meta della spedizione odierna.
Pochi minuti dopo il decollo ci siamo resi conto che la salita non sarebbe stata una passeggiata, tutt’altro….
Quattro persone a bordo, gli zaini il pieno di carburante ed il caldo, facevano sudare il quattro cilindri boxer da 200 cavali montato sul nostro aereo che arrancando ci ha portati fino a 9000 piedi.
A 1400 metri il termometro segnava ancora 30°C….
Gli ultimi 2000 piedi sono stati tragicomici, salivamo a gradini poi livellavamo per riprendere velocità, fino a raggiungere la tanto agonista quota di volo.
Finalmente raggiungiamo 11000 piedi.
Avvicinandoci al Mare Adriatico densa foschia che ci accompagna dal decollo, cela la linea di costa, a malapena si intuiscono l’Aeroporto di Rimini Miramare e quello di Fano
Il volo procede tranquillo e senza scossoni, tant’é che Laura si assopisce ascoltando la musica dagli auricolari collegati al telefonino.
Sorvoliamo Ancona virando verso EST e prendiamo la via del mare.
Il Mare Adriatico è un olio, un traghetto dallo scafo rosso che fa la spola tra la Croazia e l’Italia fa capolino da sotto la nostra ala destra per poi sparire dietro di noi.
Avvicinandoci alla riva del Mare Adriatico opposta iniziamo la discesa verso Brac.
La foschia continua a coprire tutto attorno a noi ed anche la miriade di isole ed isolette che caratterizzano la frastagliata costa croata appaiono sfocate.
Continuiamo la discesa fino a 2000 piedi e viriamo verso Brac sfilando sulla sinistra l’Isola di Solta .
Attilio attira la nostra attenzione facendoci notare che tra poco sorvoleremo la fantastica spiaggia di Zlatni Rat ( in croato Corno d’oro) e sarà visibile alla nostra sinistra.
Pochi istanti dopo infatti lo spettacolo della natura ci riempie gli occhi. Sembra una spiaggia caraibica o polinesiana, favoloso e tra poco saremo li….
Continuiamo la discesa e viriamo in finale sull’Aeroporto di Brac, sito su un altopiano di 541 metri a strapiombo sulla cittadina di Bol.
Atterriamo e veniamo istruiti a parcheggiare accanto ad un Pilatus PC-12 svizzero.
Aprendo il portello del Piper veniamo inondati da una ventata d’aria rovente, i Marshall dell’ Aerostazione infatti ci confermano che è un caldo anomalo anche nella loro regione.
Espletate le pratiche d’atterraggio, preso un caffè ed una doverosa sosta al wc ( sapete com’é dopo 2 ore e mezza ….ndr) saliamo sul pulmino che ci porta fino alla spiaggia sorvolata pochi istanti prima.
Scesi dalla navetta abbiamo attraversato il bosco e davanti a noi si è aperto uno spettacolo indescrivibile.
Barche a vela, Yacht gommoni parapendio e wind surf, sembrava di essere alle Hawaii e l’acqua da turchese vicino alla riva diveniva azzurra poi blu verso il largo
La spiaggia di finissimi sassolini bianchi piena di gente che prendeva il sole e bambini che giocavano.
Presi ombrelloni e sdraio ci siamo tuffati nelle acque verdi turchese del corno d’oro. Dapprima l’acqua era leggermente freddina, ma dopo alcuni istanti non volevamo più uscire….
Usciti dalle cristalline acque che circondano la meravigliosa spiaggia ci siamo crogiolati al sole per un paio di orette a godere di usi e costumi (soprattuto costumi…ndr) della zona dopo di che ci siamo incamminati verso la passeggiata dei ristoranti che sovrasta la scogliera sottostante sedendoci al Restoran Centar Marijan – Zlatni Rat Beach Resort
( info @ www.zlatniratbeach.com/)
Pranzo luculliano è dir poco: Calamari fritti con patate e verdure Gamberoni, birra acqua caffè e gran finale la Palacinka.
Tipico dolce dell’area mitteleuropea simile alla Crèpe francese, ma priva del burro, Si serve arrotolata o ripiegata con ripieni di marmellate o cioccolata, spolverate di zucchero a velo, cacao o guarnite con panna montata, veramente spettacolare….
Tornati ala spiaggia abbiamo fatto le “Lucertole” ancora un po’ e attendendo le 17,30 orario nel quale il pulmino ci sarebbe venuto a riprendere per riportarci all’ Aeroporto, abbiamo ammirato le “bellezze offerte dalla natura….”
Ormai è ora di ripartire, raduniamo “armi e bagagli” chiudiamo gli ombrelloni e riattraversando la pineta ci dirigiamo al rendez vous con la navetta dell’Aeroporto
Levata la copertura di protezione “anti caldo” posta sul tettuccio dell’aereo saliamo a bordo e rulliamo verso la pista.
Alle 18,01 il Piper Arrow staccava le ruote dalla pista sorvolando la meravigliosa spiaggia di Zlatni Rat.
La giornata volge ormai al termine, le ombre si allungano mentre salendo a 7000 piedi prendiamo la via del ritorno.
L’Adriatico si tinge d’oro e dirigendo nuovamente verso Ancona sorvoliamo navi che incrociano in alto mare dirette chissà dove.
La densa foschia che ci ha accompagnato la mattino si ripresenta puntuale e ci “tiene compagnia”fino a casa.
Il sole ormai basso sull’orizzonte appare come una rossa palla infuocata, atterriamo all’Aeroporto di Marzaglia alle 20,34 .
Qualche minuto per trascrivere decolli e atterraggi sullo stralcio voli in hangar volo e via verso casa.
GUARDA VIDEO
Un’altra meravigliosa avventura è finita.
…E pensare che non dovevo esserci……
P.G.
Si, in un certo senso ,si può definire una pattuglia acrobatica ma nulla a che fare col volo,bensì con la danza.
Sabato infatti si è fermata a mangiare presso l’Ostaria Gente dell’Aria, il ristorante dell’Aero Club di Modena, una compagnia di ballerine e ballerini brasiliani che viaggiano in lungo ed in largo per l’Italia portando i colori le musiche ed i ritmi della loro terra.
Quindi unendo l’utile al dilettevole abbiamo invitato le bellissime ballerine carioca a posare per qualche simpatico scatto accanto ai nostri aerei….
Eh… Cosa non si fa per il Club…….
P.G.
Finalmente dopo una lunga è laboriosa manutenzione lo Zlin Akrobat Z-526 AFS I-IOIO (c\n 1330) ritorna a volare .
GUARDA VIDEO
www.youreporter.it/video_Vola_IOIO_vola_Zlin_Akrobat_Z-526_AFS_I-IOIO
Sabato mattina attorno alle 10,30 dopo la prova motori lo Zlin rulla sulla pista29 dell’Aeroporto di Modena-Marzaglia per poi decollare alla volta dell’Aero Club di Sassuolo ai comandi del suo proprietario.
P.G.
Sabato, sotto un sole cocente già alle 9,25 del mattino, proveniente dall’Austria è atterrato all’Aeroporto di Modena-Marzaglia un Diamond Aircradt Da-42 TWIN STAR”Platinum” OE-FMB (c\n 42-225 ), il quale si è trattenuto in città per tutta la mattinata.
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www.youreporter.it/video_Dall_Austria_con_sudore_2
www.youreporter.it/video_Dall_Austria_con_sudore
Verso le 15,20 il velivolo ha staccato le ruote dalla pista infuocata dello scalo emiliano facendo ritorno in Austria
P.G
Una grandiosa serata all’insegna del rock anni ’70 e del blues-rock! Da Jimi Hendrix, ai Led Zeppelin, fino ad approdare ai Rolling Stones, ai Cream, Free, Ten Years After, ai grandi Eric Clapton, Rory Gallagher, Stevie Ray Vaughn… preparate i ferri: ci scappa del gran rock!
Ingresso gratuito
“THE BLACK SHEEP”
live a partire dalle 22.00
www.facebook.com/theblacksheepband?fref=ts
Cena presso OSTARIA GENTE DELL’ARIA…