Gita d’Autunno

20 Ottobre 2010da tarabusi

Siamo riusciti a mettere insieme una piccola squadra per una giornata oltremare in questa prima parte di autunno, sfruttando il fatto che l’orario non è ancora cambiato e che fino alle 19:00 o quasi ci si vede ancora. L’obiettivo è mettere i piedi sotto il tavolo con sopra qualche animale dell’adriatico passato per la griglia.

Ci orientiamo per Fiume (Rijeka). Non ho molto tempo per curare la pianificazione come vorrei, quindi riutilizzo rotte e tratte già fatte adattandole alle bene meglio e stampando un log quasi diretto con FileStar (da cui ricavo anche le carte di avvicinamento in bassa visibilità sia di Forli’ dove ci fermeremo per fare scalo sia per Rijeka).

Ci ritroviamo alle 09:00 al campo, sotto una densa foschia. Siamo i primi ad arrivare (ed io ho dimenticato le chiavi dell’aeroporto). Dopo pochi minuti arriva Giorgio. Minime si’, minime no. Questa la discussione che va avanti per 15 minuti. Prevale il si’, anche perché io ci vedo benissimo. Aeroplano fuori e rifornimento. Invio piano di volo per la seconda tratta e ultima lettura dei bollettini sia delle destinazioni che degli alternati prima di infiliarci a bordo. E’ Loris ai comandi che ci porterà a Forlì per lo scalo doganale. Decolliamo per pista 29 entrando quasi subito nel CTR di Bologna via rotte standard. La visibilità non è proprio il massimo (diciamo pure che il tempo è una fogna, ma essendo abituato a navigare nella m…… mi pare normale) ma manteniamo costantemente ground contact guadagnando il SW1 che è il cancello di ingresso ovest. Da li’ si prosegue per il S2 poi verso l’uscita del CTR via Imola. Su Faenza passiamo con Forli’, chiedendo un VFR speciale per avvicinamento e atterraggio. Ci viene concesso quasi subito e siamo istruiti per un lungo finale sulla 14.

Da Faenza impostiamo l’ILS e lo seguiamo per la discesa anche perché è l’unico modo per intercettare la pista. Chiamiamo l’outer marker appena riceviamo i 3 toni continui continuando la discesa. Vediamo le luci della pista in corto finale ma in perfetto allineamento.

Il marshall ci accompagna al ns parcheggio dove chiudiamo comunicazioni e VFR speciale. Perdiamo qualche minuto per le operazioni doganali ma ce la prendiamo comoda anche per il caffè di metà mattina.

Dopo 20 minuti siamo di nuovo a bordo. Le operazioni VFR sono ancora sospese per scarsa visibilità e la torre ci comunica un attesa di circa 15 minuti per il VFR speciale. Gestiscono massimo 2 aeroplani dentro il CTR. Rimaniamo in ascolto con la ns radio portatile e avviamo motore poco prima della chiamata. Altra piccola attesa per la rimozione di due uccelli morti in pista. Alla fine il decollo avviene sempre per pista 14 destra dopo via Castrocaro e quindi Faenza. E’ Valler ai comandi per la tratta sul mare.

Lasciata la costa saliamo a 3000 piedi, qui la visibilità aumenta notevolmente e ci regala un bel cielo azzurro. La voglia di estate è ancora tanta ma a parte il sole, le temperature non sono più’ miti. Entriamo nello spazio aereo croato a sud del punto Labin e incrociamo la costa a sud di Rovigno. Si vedono distintamente tutte le isole nei pressi di Pola, ed anche l’aeroporto che ci lasciamo sulla destra per entrare nello splendido golfo tra le isole di Krk e Cres.

Il nostro aeroporto è sulla punto nord ovest di Krk, dove veniamo autorizzati per un lungo finale. Puntiamo sulla città di Rijeka poi giriamo per il finale. A terra siamo solo noi, quasi ci perdiamo in questo enorme piazzale. Il camioncino del rifornimento e dei vigili del fuoco arriva quasi subito. Devo dire che per essere Croazia, questa volta i prezzi del carburante e delle tasse sono davvero alti: 1,95 euro/lt per il carburante e ben 61 euro di tasse aeroportuali (anche se il personale è molto gentile). Ci facciamo consigliare ristorante nelle vicinanze e chiamare il tassi’. Una volta fuori dalla stazione, una guardia mi viene in contro e chiama il mio nome: non fa un bell’effetto (chissà poi perché sempre a me). Comunque aveva solo bisogno del documento di identità perché si erano dimenticati di segnarne il numero. Destinazione Nijvice e ristorante Miramar che raggiungiamo in pochi minuti. Grigliatone commovente e poi (purtroppo) è già ora di rientrare. I ns ritardi e le attese del mattino non ci lasciano spazio per girovagare in questa piccola cittadina di mare sull’isola di Krk.


Avendo già disbrigato tutte le pratiche, al rientro in aeroporto c’è solo da mettere in moto. Sono io a sinistra questa volta, messa in moto e decollo quasi istantaneo, non c’è un anima viva. A 10 miglia nautiche cambiamo con il Radar di Pula per poi ripassare con Padova info in prossimità del confine fir. Sulla costa italiana c’è ancora un po’ di foschia ma nel complesso la situazione è migliore della mattina. Padova anche questa volta ci fa girare intorno al ctr di Forlì con la rotta standard. Su Faenza cambiamo ancora con la torre di Forlì che ci comunica che le operazioni Vfr sono sospese. Ovviamente chiediamo Vfr speciale ma questa volta ci notificano che l’autorizzazione potrebbe richiedere alcuni minuti. Ci mettiamo in holding su Faenza in attesa della clearance che arriva al secondo giro. Stabilizzati sul localizzatore chiamiamo l’outer marker e a 2 miglia circa vediamo la pista.

Le operazioni doganali e burocratiche sono veramente a tempo di record. Tra spegnimento e accensione non passano più’ di 11 minuti. Cambio pilota, tocca Loris riportarci a casa. Manetta avanti e via in salita su Castrocaro per poi inserirci nel Ctr di Bologna. In circa 40 minuti siamo di nuovo a Modena. Ci siamo goduti una bella grigliata, peccato solo per il poco tempo a disposizione, Nijvice forse meritava qualche approfondimento.

tarabusi

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