Novi: È accusato di smaltimento illegale di un ultraleggero

19 Ottobre 2016da admin

NOVI. L’accusa ha quasi dell’incredibile: smaltimento illegale come rifiuto di una parte di un ultraleggero…

E a finire sotto processo è il commerciante d’auto quarantatreenne, A. M. di Novi, che due anni fa era stato bloccato dai carabinieri a bordo di un furgone.
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Un normale controllo stradale che ha però lasciato di stucco i militari, visto che il modenese stava trasportando non solo un pezzo di aereo, ma anche un verricello, dei tappeti, del ferro e del polistirolo.

A quel punto per M. è scattata l’accusa di trasporto di rifiuti senza autorizzazione. Una vicenda che ora è sfociata in un processo – in tribunale a Reggio – davanti al giudice Stefano Catellani. Secondo quanto accertato dai carabinieri su quel furgone c’erano trecento chilogrammi di materiali: un calcolo fatto facendo la differenza fra la tara del veicolo e quanto trasportato.

Ma in aula l’imputato si è difeso, dicendo che è un appassionato del volo e che ha un hangar a Correggio.

In quel periodo – stando sempre al racconto del commerciante di Novi – stava sgombrando la struttura per rifare la pavimentazione e non poteva far altro che trasferire temporaneamente alcune cose dall’hangar a casa sua a Novi.

Mentre il ferro e il polistirolo l’ha poi correttamente smaltito in discarica.
«Stiamo parlando – dice ai cronisti l’avvocato difensore Luca Artioli – di oggetti privati, non siamo all’interno di un’attività imprenditoriale. E non era certo intenzione del mio assistito smaltire tutti quei materiali».

Si torna in aula il 21 novembre per discussione e sentenza.(t.s.)

Fonte:gazzettadimodena.gelocal.it/

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