Anche quest’anno siamo riusciti a fare la nostra gitarella al mare. E’ fine giugno e le giornate sono lunghe, cosi’ abbiamo tutto il tempo che vogliamo per fare davvero i turisti.
La destinazione che battezziamo è Propriano, un piccolo aeroporto della Corsica (ed un piccolo paese con poco piu’ di 3.000 abitanti), sul mare, poco piu’ a sud di Ajaccio.

Essendo ai limiti dell’autonomia di volo del nostro aeroplano provo ad informarmi via mail sulla disponibilità di Avgas, ma non ho risposta. Le alternative per fare il pieno (già sperimentate) non mancano (Ajaccio, Elba), quindi senza troppi problemi fissiamo giorno e ora della partenza. Il primo giorno è problematico a causa di intensa attività convettiva e temporalesca sugli appennini, ma il giorno seguente c’è un po’ piu’ di stabilità che ci consente di andare.

Io sono ai comandi per l’andata, la rotta che fissiamo è quasi diretta, Viareggio, Belel, Capocorsica, Calvi’ e poi lungo costa sin dentro il golfo di Valinco. La salita iniziale è a 6.500 piedi per il superamento delle montagne, poi si prosegue sul mare. C’è un po’ di foschia ma complessivamente la visibilità è soddisfacente.

Decollati da pista 29 riportiamo il traverso di Lupos per poi andare verso le Alpi Apuane e spuntare tra La Spezia e Massa Carrara. Al confine Fir cambiamo con Bastia Informazioni che ci lascia in quota per tutta la ns navigazione. Ai cancelli di ingresso di Ajaccio cambiamo con Ajaccio Avvicinamento che ci fa scendere a 2.000 piedi (peccato per il caldo) e ci guida sino in vista del campo di Propriano. Salutiamo anche loro per sintonizzarci sulla frequenza locale. Non ricevendo risposta facciamo chiamate all’aria e seguiamo il traffico davanti a noi che ci precede di qualche minuto. Ascoltando le sue chiamate capiamo la pista in uso e lo talloniamo come numero 2 sul finale.


Viratona in scivolata per smaltire quota e siamo giu’. L’area non è molto ben tenuta, ma funzionale si’. Hanno tutto l’occorrente: 2 pompe una per Avgas e una per JET A-1. La benzina ci costa 1,6 euro/litro, meno che da noi e le tasse che paghiamo sono 8 euro. Il gestore ci aiuta a chiamare un taxi che in 10 minuti ci recupera e ci porta in spiaggia: gli chiediamo “Le Lido” convinti che sia spiaggia in francese e lui ci porta all’hotel ristorante Le Lido sulla spiaggia. Fraintendimento mai piu’ azzeccato: il posto è molto bello e l’acqua davvero cristallina. Bagno, nuotata e sole fino all’ora di pranzo che facciamo appunto al Ristorante Le Lido. Qui devo spendere una nota di merito: Ottimo. Scegliamo il menu’ tipico con 2 portate vino e dolce. Per 35 Euro un pasto davvero commovente con portate ricercate e pesce davvero ottimo. Notiamo poi che fuori è uno stellato Michelin (tra l’altro io con la guida Michelin mi sono sempre trovato bene). Dopo pranzo ci trasferiamo alla spiaggia adiacente per una seconda nuotata. Abbiamo tutto il tempo per strinarci, asciugarci e girovagare un po’ per il piccolo centro di Propriano.

Una volta rientrati in aeroporto mandiamo via il piano di volo ma aspettiamo a decollare sin dopo le 17:30 per arrivare sugli appennini con l’attività convettiva in dissolvimento. C’è un altro PA 28 italiano che viene da Lucca che deve rientrare, una qualche chiacchera per far passare il tempo, poi saliamo a bordo. I primi al decollo siamo noi, i ragazzi di Lucca partono qualche minuto dopo. Noi seguiamo la costa ovest sino a Capo Corsica loro vanno verso la Est sino a Bastia. Li sentiamo per radio sino al punto Belel poi li perdiamo. Scavalliamo le cime a 6.000 piedi senza problemi e dopo circa 2 ore e dieci minuti siamo di nuovo a Modena.

tarabusi

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