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17 Settembre 2016

Ryanair è pronta a sbarcare inCampania e ad offrire nuove rotte low cost.

 

Ad annunciarlo è John Alborante, marketing manager Italia della compagnia irlandese, che ha anche lanciato la sfida tra lo scalo di Napoli e quello di Salerno.

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Capodichino o Costa d’Amalfi? “Stiamo lavorando alla programmazione per l’anno prossimo – spiega Alborante intervistato da webitmag a Bergamo – nel nostro portafoglio manca qualche aeroporto, e il nostro interesse specifico è rivolto a Napoli e a Salerno. Con Napoli ci sono già delle discussioni in corso, ma siamo interessati anche ad altri aeroporti, come, appunto, quello di Salerno”.

 

Al momento sembra avere qualche piccola chance in più Capodichino. Per lo scalo di Salerno bisogna superare due ostacoli non insormontabili. Il primo, di natura politico-commerciale, riguarda proprio la possibilità per il Costa d’Amalfi di “sottrarre” Ryanair allo scalo napoletano, dove al momento c’è l’altra compagnia low cost (Easy Jet). Il secondo ostacolo riguarda la pista che non risponde ai requisiti richiesti. Due ostacoli di non poco conto ma che possono essere risolti in tempi congrui.

 

“Stiamo lavorando alacremente per far in modo che le compagnie low cost, come Ryanair, possano scegliere Salerno – dice a Il MattinoAntonio Ilardi, presidente della società di gestione dello scalo – ma, ovviamente, c’è bisogno di una pista idonea anche da un punto di vista strumentale. Ci sarà una partita tra Capodichino e il Costa d’Amalfi, soprattutto di natura commerciale, che, chi verrà dopo di me nell’imminente cambio alla presidenza della società, dovrà essere bravo a portare a termine.

 

Perché, ovviamente, da Napoli ci sarà tutto l’interesse a tenere fuori Salerno da questa fetta di mercato”.

Fonte: www.vocedinapoli.it


17 Agosto 2016

La compagnia prevede l’anno prossimo di arrivare a 117 milioni di passeggeri su tutto il proprio network.

 

Ryanair farà nel 2017 il suo più grande investimento di sempre in Italia.

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Lo ha annunciato il ceo della compagnia, Michael O’Leary, in una conferenza stampa con il ministro dei trasporti, Graziano Delrio. Il piano prevede l’allocazione di 10 nuovi aeromobili sul mercato italiano, pari ad un investimento di 1 miliardo di dollari, ha spiegato O’Leary, precisando che si tratta di un investimento totalmente nuovo: quel miliardo di dollari era precedentemente destinato a Spagna, Polonia e Grecia ed è stato ora spostato sull’Italia. C’è poi l’apertura di 44 nuove rotte, di cui 21 presso gli aeroporti di Roma e Milano e 23 presso gli scali regionali. «Inoltre cresceremo di 3 milioni di passeggeri, passando dai 32 milioni del 2016 a 35 milioni nel 2017», ha detto O’Leary: «Questi numeri – ha aggiunto – genereranno 2.250 posti di lavoro presso gli aeroporti italiani».

«Oggi annunciamo buone notizie, un grosso Piano di sviluppo per l’Italia per il 2017, in risposta alla decisione del Governo Renzi di annullare l’incremento della tassa municipale e all’eccellente lavoro del ministro Delrio» con le linee guida aeroportuali ora allineate alla normativa europea. «Il ministro Delrio ha sfidato le compagnie aeree a presentare dei Piani di sviluppo e noi abbiamo raccolto la sfida», ha aggiunto O’Leary. Ryanair inoltre prevede l’anno prossimo di arrivare a 117 milioni di passeggeri su tutto il proprio network, ha annunciato O’Leary.

Il numero uno di Ryanair, interpellato sugli effetti della Brexit, ha detto che «è ancora troppo presto per fare delle considerazioni sugli impatti sul business dalla Brexit». «Non investiamo in Italia per colpa della Brexit – ha puntualizzato – ma perché crediamo nel mercato italiano, che è un mercato che ci dà la possibilità di operare in maniera più efficiente e più efficace».

Fonte: www.lastampa.it/


4 Agosto 2016

Compagnia ha confermato disponibilità aumentare voli in Italia

Incontro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra il ministro Graziano Delrio e i presidenti della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e della Sardegna, Francesco Pigliaru, con l’amministratore delegato di Ryanair Michael O’Leary. Al centro del confronto l’impegno per la ripresa dei voli low cost negli aeroporti di Alghero e Pescara, su cui si sta lavorando. Lo fa sapere lo stesso dicastero.

L’amministratore delegato di Ryanair ha espresso apprezzamento per i provvedimenti assunti sulla riduzione tasse aeroportuali e per l’adeguamento in corso delle linee guida inerenti le incentivazioni per l’avviamento e lo sviluppo di rotte aeree alle previsioni europee, riguardanti il test dell’operatore privato in una economia di mercato. Ryanair – riferisce il Ministero – ha confermato la disponibilità ad ulteriori incrementi dei voli in Italia.

DEIANA, INCONTRO POSITIVO E REGIONE STA LAVORANDO – “È stato un incontro sicuramente positivo, alla luce del ritiro dell’aumento della tassa d’imbarco fin da settembre, della conferma di tale provvedimento anche per i prossimi anni con la legge di stabilità, nonché dell’impegno del Governo a rivedere le linee guida sui rapporti tra scali e vettori in senso meno restrittivo. Nel frattempo la Regione non ha mai smesso di lavorare per individuare una soluzione che consenta di mantenere in Sardegna i livelli di traffico internazionale ai quali non possiamo rinunciare“. Lo dice l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, dopo l’incontro che si è tenuto oggi a Roma con Ryanair.

Per Alghero siamo impegnati costantemente sul filo dei giorni, perché è questo il tempo per definire i programmi operativi dalla prossima stagione – continua Deiana – ci stiamo confrontando con gli uffici del ministero, della Commissione europea e della rappresentanza italiana tenendo conto delle stringenti indicazioni che provengono anche dalla ultima decisione di Bruxelles“.

Replicando all’opposizione e al sindaco di Alghero, Deiana sottolinea che, “rispetto all’aeroporto abruzzese, gli scali sardi hanno volumi di traffico molto superiori, e per tale motivo a loro si applicano regole e soluzioni differenziate. In questi ultimi mesi mi risulta che i vertici della società di gestione di Alghero abbiano sviluppato tutte le interlocuzioni commerciali per raggiungere l’obiettivo, ma solo in queste ultime ore, a seguito della notificazione della decisione della Commissione, si è potuta valutare in concreto l’esistenza di strade praticabili per attribuire le necessarie coperture finanziarie, senza le quali l’aeroporto, anche a causa delle note condizioni societarie, non è in grado di finalizzare alcun accordo“.

SINDACO ALGHERO. ABRUZZO SI E’ FATTA TROVARE PRONTA– “Ryanair ha rimosso tutti gli ostacoli per poter tornare. Quindi, la riunione sarebbe andata bene per tutti. Pare però che la SAGA, società di gestione di Pescara, sia più avanti. Cioè sia pronta anche la prossima settimana a firmare il contratto incentivato“. Lo scrive su Facebook il sondaco di Alghero Mario Bruno, in merito alla riunione a Roma tra Governo, Ryanair e Regioni Sardegna e Abruzzo.

L’Abruzzo si è fatta trovare pronta, ha lavorato parallelamente all’attesa della diminuzione delle tasse, ha definito tutte le clausole contrattuali, agisce da Piem, ha fatto il test Meo. Alghero invece lo deve fare rapidamente se non vuole perdere Ryanair e il segmento low cost – osserva Bruno -. Quindi Pescara è gia pronta a rivedere le clausole contrattuali, a fare da pubblico investitore in un’economia di mercato, ha fatto l’analisi ex ante dei ricavi incrementali e per la parte non coperta da Meo Test (come dicono gli orientamenti 2014) farà evidenza pubblica. Lo stesso deve fare la società di gestione di Alghero e la Regione Sardegna“.

TEDDE (FI), FUMATA GRIGIA PER SARDEGNA – “La fumata bianca per l’Abruzzo e grigia per la Sardegna dimostra ancora una volta che l’unico a non avere fatto la sua parte è il presidente Pigliaru“. Così Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna in Conisglio regionale commenta l’esito dell’incontro sulla questione Ryanair, che ha visto la conferma delle rotte abruzzesi e non anche di quelle per l’isola.

Per due anni e mezzo – prosegue Tedde – hanno detto che aspettavano il Governo, l’Europa e perfino Godot. Cosa è accaduto? Che, se pur in via provvisoria, Roma ha sospeso l’addizionale di imbarco ed è arrivata la decisione della Commissione Ue che fa salva la situazione di Alghero. Gli unici ad aver prodotto solo comunicati stampa sono Pigliaru e Deiana. Sostenuti per tanto tempo dall’atteggiamento spensierato e complice dei sindaci di Sassari e Alghero che oggi si scontrano sulla privatizzazione“.

Secondo Tedde, “davanti ai dati disastrosi del calo dei passeggeri Deiana e Pigliaru non hanno fretta di ripristinare il sistema low cost, ma hanno una irrefrenabile premura, come denuncia l’ex sindaco di Alghero, di privatizzare l’aeroporto di Alghero. Un comportamento irresponsabile che fa intuire fini poco coerenti col pubblico interesse“.

Fonte: www.ansa.it/


30 Luglio 2016

La compagnia low-cost irlandese ha deciso di ribattezzare uno dei vettori della sua flotta in onore del campione portoghese del Real Madrid

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Sembra davvero che la fama di Cristiano Ronaldo non abbia più limiti.

Ora, a pagare il suo tributo al campione portoghese, ci si mette anche la Ryanair, che ha deciso di dedicare a CR7 un aereo, ribattezzato per l’occasione ‘Ryanaldo’.

Solo pochi giorni fa Madeira ha deciso di intitolare l’aeroporto al suo figlio più famoso, ora la compagnia low-cost irlandese ha voluto omaggiare così l’attaccante del Real Madrid.

Il vettore dovrebbe essere impegnato proprio nelle rotte verso l’isola delle Azzorre.

Fonte:www.foxsports.it/


25 Luglio 2016

(ANSA) – TRIESTE, 20 LUG – Ryanair ha annunciato oggi l’introduzione della nuova tratta Trieste-Catania che sarà disponibile nell’operativo invernale con tre voli a settimana.

Aeroporto Friuli Venezia Giulia
Aeroporto Friuli Venezia Giulia

Questo nuovo collegamento si aggiunge alle rotte italiane per Trapani e Bari, e a quelle per Valencia e Londra Stansted già operate dalla compagnia aerea nello scalo friulano.

Per celebrare il nuovo collegamento per Catania, Ryanair metterà in vendita 100.000 posti sui voli del network europeo con una speciale tariffa a partire da 19,99 e che saranno acquistabili direttamente sul sito www.ryanair.com fino a lunedì 25 luglio, per viaggi entro ottobre 2016.

“Siamo lieti di questa nuova introduzione che rappresenta il quinto collegamento di Ryanair da Trieste e che sarà operativa a partire da ottobre 2016”. ha detto John Alborante, Sales & Marketing Manager Ryanair Italia.

Per il presidente di Aeroporto Fvg Spa, Antonio Marano, “quella di Catania è una destinazione molto importante per il territorio dell’aeroporto Friuli Venezia Giulia.

Sono certo che questi nuovi collegamenti, offerti a tariffe molto competitive, incontreranno il favore della clientela, consentendo a Ryanair di sviluppare l’attività sul nostro scalo”.

Fonte:www.ansa.it/


16 Maggio 2016

Un’allarme bomba e’ scattato poco prima del decollo da Oslo per un volo RyanAir diretto a Manchester in Gran Bretagna (dove oggi per un pacco sospetto e’ stata annullata l’ultima partita di campionato).

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L’areo e’ stato evacuato e due persone sono state fermate dalla polizia. Il jet doveva partire dallo scalo Rygge di Oslo alle 18,55 locali e arrivare a Manchester un’ora dopo.

Secodno alcuni passeggeri i due fermati sarebbero stati sentiti dire la parola “bomba” durante un alterco e a quel punto il comandante ha ordinato l’evacuazione del volo.

Sull’aereo e’ in corso una verifica da parte degli artificieri. Un allarme che arriva dopo quello allo stadio di Manchester, prima della gara dello United.

Fonte:www.metropolisweb.it/


13 Aprile 2016

Presentato il programma «Always getting better»: nuove tariffe per gruppi e scolaresche e un jet privato a 5 mila euro all’ora.

Dopo l’incontro con il ministro
Delrio: «Pronti a tornare ad Alghero e Pescara se il governo taglia le tasse»

 

«Se il governo entro giugno elimina l’aumento della tassa di imbarco, siamo pronti a tornare ad Alghero, Pescara e Crotone già dal prossimo autunno». 

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A parlare è Micheal O’Leary, amministratore delegato di Ryanair che a Dublino, in occasione di una conferenza stampa, si sofferma anche sull’incontro avuto di recente con il ministro dei trasporti Graziano Delrio. Oggetto del contendere quei 2,5 euro in più di tassa di imbarco aggiunti dal 2016 che la compagnia irlandese non ha mai digerito.

Tanto da farle annunciare, pochi mesi fa, la smobilitazione di alcune basi a partire da ottobre. «Il governo italiano ha aumentato le tasse di circa il 40% (da 6,50 euro a 9 euro, ndr) per sussidiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia — ha specificato O’Leary — e noi abbiamo preso le nostre decisioni.

L’incontro con il ministro Delrio è stato molto costruttivo e se il governo fa marcia indietro, la facciamo anche noi».

I nuovi aerei
A Dublino la compagnia low cost ha presentato le ulteriori iniziative di miglioramento a due anni dal lancio del programma “Always Getting Better” con cui ‘O Leary ha completamentre stravolto l’immagine del vettore, fino ad arrivare, notizia di questi giorni, a lanciare un jet privato per il segmento business. Era il 2013 quando Ryanair annunciò a sorpresa una stima di taglio sugli utili, preambolo del cambiamento della compagnia, oggi primo vettore in Italia con 30 milioni di passeggeri.

E la strategia gentile degli ultimi anni sembrerebbe aver funzionato: «È aumentato il riempimento degli aerei – ha spiegato O’Leary – e sono raddoppiati i profitti, passati da circa 500 milioni di euro nell’anno fiscale 2014 a oltre 1,2 miliardi di previsione per quest’anno. I passeggeri sono cresciuti da 80 a 106 milioni e pensiamo di arrivare a 160 entro il 2024».

Tra le novità annunciate a Dublino, il nuovo stile Ryanair con i nuovissimi Boeing 737 con più spazio per le gambe, sedili più confortevoli e tariffe più flessibili. Già 40 di questo nuovi aeromobili (su una flotta di 350) sono operativi, ma bisognerà aspettare il 2024 per vedere la flotta irlandese rinnovata per il 70%.

Le nuove regole per i bagagli
Presentati anche servizi extra come cambio del posto, acquisto del fast-track, prenotazione del parcheggio o del transfer dall’aeroporto in città.

La low cost introduce anche tariffe dedicate per gruppi e scolaresche mentre saranno a breve semplificate quelle per i bagagli che passeranno a giugno da 108 opzioni a sei. Anche per i bagagli, come per i biglietti aerei, i prezzi cambieranno a seconda del momento in cui si acquista il volo ma, novità che sarà particolarmente gradita dai passeggeri, le tariffe saranno le stesse sia online che in aeroporto.

Dopo anni a differenziarsi dalle compagnie tradizionali, Ryanair ha anche annunciato il lancio di un programma fedeltà simile in tutto e per tutto a quello dei vettori tradizionali.

Si chiama “My Ryanair Club” e offrirà sconti e voli gratuiti ai passeggeri più fedeli (un volo di ritorno in omaggio ogni 12 comprati in un anno). «Mentre il primo e il secondo anno del programma vertevano sul cambiare le aree che i clienti non apprezzavano e nel migliorare l’offerta esistente — ha spiegato Kenny Jacobs, chief marketing officer Ryanair — il terzo anno si concentrerà sull’accelerazione e innovazione digitale.

L’unica cosa che non cambierà saranno le nostre tariffe basse». Ma la compagnia irlandese sta puntando anche al segmento business per cui ha appena lanciato il corporate jet, un Boeing da 60 posti riservato alle aziende, al costo di cinque mila euro l’ora di volo. «Meno di quanto costa un biglietto business intercontinentale di una compagnia di bandiera» ha voluto specificare O’Leary.

In questo caso il vettore low cost, che in passato si è fatto conoscere per i suoi modi bruschi e poco eleganti, non bada a spese e offre a bordo un menu gourmet e lo Champagne.

Fonte:  www.corriere.it/


8 Aprile 2016

Positivi gli incontri a Roma tra i vertici della compagnia, il Governo e la Regione per salvare il matrimonio tra Ryanair e Pescara: si riapre lo spiraglio su tre punti. Soddisfatto il Presidente D’Alfonso.

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I primi commenti.
Il giorno più lungo per la vicenda Ryanair è iniziato di buon’ora stamani nella delegazione della Regione Abruzzo in via Piave a Roma, con l’ incontro preliminare tra il presidente della Regione D’Alfonso con l’Amministratore delegato e il Direttore commerciale della compagnia aerea Ryanair, Michael O’Leary e David O’Brien, per definire la futura offerta del trasporto aereo in Abruzzo. Presenti il Sindaco del Comune di Pescara M.Alessandrini, il Presidente e il Direttore della Saga spa N. Mattoscio e L. Ciarlini, il Direttore regionale Dipartimento Trasporti M.A. Picardi.

Al primo briefing segue l’incontro più importante al Ministero delle Infrastrutture in piazzale di Porta Pia con il Ministro Graziano Delrio. A questo appuntamento oltre a Michael O’Leary e David O’Brien, presenziano il Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, e i presidenti delle Regioni Abruzzo e Sardegna D’Alfonso e Pigliaru.

L’obiettivo è quello di arginare il braccio di ferro tra la principale compagnia low-cost del continente e il governo italiano sulle tasse aeroportuali e affermare la centralità del diritto alla mobilità europea, i due punti caldi della trattativa riaperta a Pescara, e che oggi a Roma vive il suo snodo (se non finale) certamente decisivo.

Aggiornamento ore 11.00: D’Alfonso ottimista, ma parlerà Delrio.
Sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha postato quanto segue: “Incontro terminato. A breve gli aggiornamenti, molto importanti.

Parlerà per primo il Ministro Delrio, con un comunicato ufficiale”.

Ore 12,20 ANSA: Riaperto uno spiraglio
Si apre uno spiraglio perchè Ryanair possa recedere dalla decisione di chiudere le basi di Pescara, in Abruzzo, e di Alghero, in Sardegna.

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E’ quanto riferito dall’ANSA al termine del vertice svoltosi questa mattina a Roma, al ministero dei Trasporti, tra il ministro Graziano Delrio, i vertici del vettore low cost, il Ceo Michael O’Leary e il responsabile commerciale David O’Brien, e i governatori di Abruzzo e Sardegna, Luciano D’Alfonso e Francesco Pigliaru. Ryanair ha avuto garanzie da parte del Governo su tre punti considerati determinanti per la permanenza in Italia: la revisione delle linee guida nazionali sul trasporto aereo, che sono emanazione di quelle europee ma che il vettore legge come più restrittive; tempi certi per la riduzione delle tasse addizionali aeroportuali e l’impegno per la strategicità degli aeroporti minori che puntano ad ottenere pari opportunità rispetto agli scali più importanti della Penisola.

Il Ministro ha in sostanza confermato l’impegno a rivedere l’aumento sulle tasse sui biglietti aerei varato a fine anno, con l’obiettivo di ridurne al minimo gli effetti, e a rivisitare le linee guida relative agli accordi di incentivazione tra linee aeree e aeroporti. Ryanair, secondo quanto si è appreso, ha apprezzato l’impostazione del ministro Delrio e ha confermato che le modifiche consentiranno una diversa valutazione degli investimenti sugli aeroporti minori italiani. Sarà stilato a breve un calendario di lavoro per affrontare i temi messi sul tavolo, con un ruolo attivo della Conferenza delle Regioni.

La nota ufficiale del Ministero:
“Il Ministero, le Regioni e gli interlocutori presenti al tavolo hanno riconosciuto l’importanza fondamentale degli aeroporti minori  e insulari per il sistema Paese, ai fini dello sviluppo turistico ed economico.
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Riguardo il tema della tassazione, si è constatata una mancanza di pari opportunità a danno degli aeroporti minori e insulari italiani rispetto a quelli competitivi europei. Il Ministero ha confermato e rilanciato il suo impegno per la riduzione in tempi certi dell’incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco.

L’incontro ha rappresentato l’inizio di un percorso per arrivare a conclusione positiva delle problematiche aperte. Più in generale, verrà compiuta dal Ministero una disamina puntuale per ridurre gli oneri impropri sul funzionamento infrastrutturale  al servizio del turismo. Nell’ambito delle politiche di incentivazione per gli aeroporti e le compagnie aeree, Il Ministero apre concretamente alla possibilità di rivedere le linee guida a suo tempo emanate per fronteggiare le  problematiche inerenti la sostenibilità di esercizio degli aeroporti minori e insulari”.

Soddisfatto il Presidente D’Alfonso
“Sono soddisfatto perche’ ho visto un atteggiamento di lealta’ sia da parte degli operatori economici che da parte del ministero dei Trasporti”. Cosi’ il governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, al termine del vertice su Ryanair che si e’ svolto con il ministro Graziano Delrio e insieme alla compagnia, al governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru e al presidente della Conferenza delle regioni, Stefano Bonaccini.

“Noi come regione Abruzzo abbiamo posto 3 questioni: la sovrattassa sui biglietti aerei che colpisce i voli low cost; il tema delle linee guida che il ministero si e’ impegnato a rivedere sollecitamente e infine una revisione della normativa per fare in modo che gli aeroporti minori e quelli insulari possano continuare a funzionare perche’ se cessassero la loro attivita’ verrebbero meno 3 milioni di voli l’anno che non e’ una questione di poco conto, anche per la ricaduta economica”, conclude.

Reazioni e commenti
“Prendiamo atto che si sarebbero aperti degli ‘spiragli’ nella trattativa tra Regione Abruzzo e Ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture per garantire la permanenza a Pescara di Ryanair e salvare, così, il nostro aeroporto d’Abruzzo dal rischio di chiusura. Tuttavia ora attendiamo di capire e vedere se quegli spiragli si trasformeranno in certezze, in tempi brevi, o se resteranno speranze.

A questo punto chiederemo i dettagli della giornata romana odierna del Governatore D’Alfonso in occasione della seduta urgente e straordinaria del Consiglio regionale dedicata all’emergenza dei trasporti”.

È il commento del Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri in riferimento alle prime notizie ufficializzate dopo l’incontro svoltosi a Roma tra il Governatore, il Ministro Delrio e i vertici di Ryanair.

“Come forza di centrodestra – ha ricordato il Capogruppo Sospiri – sia Ryanair che la stessa Regione ci hanno sempre riconosciuto una linea di perfetta coerenza e linearità, sia quando eravamo in maggioranza al governo sia oggi che siamo in opposizione, a sostegno del nostro scalo aeroportuale e di tutto ciò che rappresenta e garantisce il suo sviluppo, a partire da quelle rotte internazionali che rendono Pescara e l’Abruzzo non un punto di transito, ma di approdo e di permanenza.

Anche nel corso dell’ultimo vertice pescarese, al quale ho preso parte, abbiamo ribadito ciò che ripetiamo da mesi, ossia la presenza di Ryanair è fondamentale per la crescita del nostro aeroporto e affinchè lo stesso resti una infrastruttura di interesse nazionale e non subisca declassamenti. Purtroppo appena due mesi fa è scoppiato il ‘bubbone’ della Ryanair che ha annunciato la dismissione della sede di Pescara, lo spostamento del vettore in altro scalo, la chiusura delle rotte internazionali, a partire da ottobre, avviando anche le procedure per il trasferimento di tutti i dipendenti.

Una decisione che non possiamo assolutamente accettare  e di fatto anche il centro-sinistra ha dovuto ammettere che non ci sono alternative alla compagnia di bandiera irlandese. E tocca al centro-sinistra lavorare affinchè si riesca a trovare una soluzione a un problema determinato dal Governo Pd-Renzi a livello nazionale. Due le richieste poste dai vertici della compagnia irlandese e che consentirebbero di rivedere la decisione di abbandonare la base operativa di Pescara: l’eliminazione degli incrementi della tassa d’imbarco imposta dal Pd e, soprattutto, l’impegno a rivedere la politica dei limiti agli aiuti di Stato per le compagnie low cost, i cui soldi non possono essere destinati ad Alitalia. Dalle notizie lasciate per ora emergere dal Governatore D’Alfonso, sembra che oggi si siano ‘aperti degli spiragli’ sulla vicenda, e non possiamo che esserne felici, anche se, secondo il Governatore della Sardegna, impegnato anche lui per salvare i collegamenti da Alghero, sembrerebbe che la riunione odierna abbia avuto ancora un carattere interlocutorio. È chiaro che quegli spiragli del Presidente devono concretizzarsi in tempi certi e brevi, perché la trattativa con Ryanair non dispone più di molto tempo, per questo chiederemo al Governatore D’Alfonso notizie dettagliate, tempi, strumenti, disponibilità di risorse e impegni scritti del Ministro Delrio nel corso della seduta straordinaria del Consiglio regionale che abbiamo chiesto di convocare e di dedicare al tema dei trasporti”.

Soddisfazione per il salvataggio dei collegamenti con i voli Ryanair viene espressa in una nota dal Segretario del PD di Pescara Moreno Di Pietrantonio.

“Esprimiamo grande soddisfazione per la risoluzione della delicata vicenda dei collegamenti con i voli Ryanair, la Compagnia Irlandese resterà a Pescara garantendo tutti i voli.

Questa mattina a Roma presso il Ministero, con l’incontro tra il Ministro Del Rio i vertici di Ryanair e il Presidente D’Alfonso è stata risolta positivamente la questione dei collegamenti garantiti dalla Compagnia aerea Ryanair con il nostro Aeroporto D’Abruzzo a Pescara , è  stato sventato il rischio di un disimpegno da parte della compagnia Irlandese e del conseguente ed inevitabile ridimensionamento dell’Aeroporto di Pescara con conseguenti ripercussioni sul piano economico e sul piano dell’immagine di Pescara del nostro Abruzzo.

Grande merito va  riconosciuto alla determinazione e alle capacità del Presidente D’Alfonso che si è attivato come suo solito senza risparmio di energie presso il governo e i vertici della compagnia aerea per costruire le condizioni  affinchè  si raggiungesse una soluzione positiva per l’aeroporto di Pescara e non solo. Naturalmente, conclude Di Pietrantonio,  va dato merito al ministro Del Rio per la sua sensibilità e lungimiranza dimostrata sulla questione specifica  e sull’importanza del salvataggio degli scali minori.

Fonte:www.rete8.it/


31 Marzo 2016

Da domani, primo aprile, la compagnia aerea irlandese low cost Ryanair eliminerà sette delle sue attuali rotte che prevedono partenze e arrivi all’Aeroporto di Alghero-Fertilia, che si trova nel nord-ovest della Sardegna ed è uno dei più importanti dell’isola.

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Già negli ultimi mesi Ryanair ha cancellato altre sette rotte e dal primo novembre ne eliminerà altre sei. Fino a qualche mese fa c’erano voli Ryanair verso circa venti destinazioni diverse; dal primo novembre i voli saranno solo verso tre destinazioni nazionali: Bergamo, Pisa e Bologna.

– Non ci saranno più dal primo aprile quelli per: Girona-Barcellona, Madrid, Dortmund, Düsseldorf, Roma-Ciampino, Cuneo e Treviso
– Non ci saranno più dal primo novembre quelli per: Londra, Bratislava, Bruxelles, Eindhoven, Francoforte e Memmingen
–  Non ci sono più da alcuni mesi i voli per: Stoccolma, Göteborg, Parigi, Dublino, Ancona, Torino e Trieste.

Dal 2009 l’aeroporto di Alghero è un hub Ryanair: significa che la compagnia aerea non usava solo l’aeroporto per arrivi e partenze ma ci faceva sostare i suoi aerei e usava lo scalo come sua base operativa. Dal primo novembre l’aeroporto di Alghero smetterà anche di essere una base operativa di Ryanair, che già a fine 2015 aveva anticipato la decisione spiegando di dover gestire diversamente i suoi aerei tra i suoi vari hub. Ryanair non ha fatto nessun esplicito riferimento a questioni economiche ma già nel dicembre 2015 La Nuova Sardegna scriveva che la decisione avrebbe potuto essere collegata ai “contributi non percepiti negli ultimi due anni dalla Regione” e a una “polemica sugli aiuti banditi dall’Unione Europea”.

L’edizione del 31 marzo della Nuova Sardegna ha titolato in prima pagina “Senza voli low cost Alghero muore“, spiegando che in base ai dati dell’ENAC (l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) il 71 per cento dei passeggeri che nel 2015 sono transitati dall’aeroporto di Alghero l’hanno fatto con dei voli Ryanair. Secondo i dati di Assaeroporti e della Società di Gestione Aeroporto di Alghero (SoGeAAL) nel 2015 sono passati da Alghero poco meno di un milione e 678mila passeggeri. L’aeroporto perderà quindi più di un milione di passeggeri, molti dei quali turisti. Per arrivare in Sardegna dall’Europa o dalle parti d’Italia non vicine a Bergamo, Pisa e Bologna bisognerà usare gli aeroporti di Olbia o Cagliari.

Sempre secondo i dati di Assaeroporti e di SoGeAAL il 2015 è stato l’anno in cui sono passati più passeggeri da Alghero e nel gennaio 2016 i passeggeri sono stati il 4,3 per cento in più rispetto a quell del gennaio 2015. La Nuova Sardegna scrive che “la speranza, da qui all’autunno, è cercare di fare cambiare idea a Ryanair” e che la trattativa per quanto riguarda la chiusura dell’hub e il taglio dei voli previsto per novembre non è ancora del tutto chiusa. È però ormai tardi per rimediare ai voli che saranno eliminati dal primo aprile e che causeranno problemi a chi, nel nord-ovest della Sardegna, vive di turismo. La Nuova Sardegnaspiega anche che oltre a provare a trattare con Ryanair c’è anche chi sta cercando altre soluzioni

Da una parte [c’è] la SoGeAAL, la società di gestione dello scalo, impegnata a tessere rapporti con numerose compagnie, dall’altra il mondo imprenditoriale che si è unito per raccogliere fondi e cercare, oggi ma soprattutto in futuro, di incidere in maniera importante nelle strategie del trasporto aereo, dialogando con gli operatori e individuando le migliori destinazioni.

 

Gli imprenditori hanno anche creato un fondo chiamato “Destinazione Sardegna”, che già l’11 marzo aveva raccolto circa 500mila euro. Il fondo era stato aperto ancora prima che la decisione di Ryanair diventasse effettiva ma non è ancora bene chiaro come saranno investiti quei soldi. Una delle ipotesi è trovare una nuova compagnia low cost che sia disposta a volare da e verso Alghero, permettendo nuovi collegamenti con l’Europa.

Intanto i problemi conseguenti alle scelte di Ryanair non riguardano solo Alghero: dal primo aprile anche l’aeroporto di Cagliari perderà cinque rotte Ryanair, da aggiungersi a tre che erano già state eliminate in autunno. Rispetto a quello di Alghero l’aeroporto di Cagliari è però più grande e frequentato da più compagnie aeree: si prevedono problemi e cali di passeggeri, ma non saranno tanto grandi e problematici quanto quelli di Alghero. Sia EasyJet che Eurowings hanno da poco fatto partire nuove rotte da e verso Cagliari.

I principali siti d’informazione della Sardegna scrivono che l’aeroporto che sembra poter trarre vantaggio dalla situazione generale è quello di Olbia-Costa Smeralda, che si trova a nord-est della Sardegna. L’aeroporto di Olbia e quello di Alghero sono entrambi nel nord della Sardegna ma sui due lati opposti dell’isola: distano 128 chilometri e per andare in auto da un all’altro ci voglio, in normali condizioni di traffico, tra l’ora e mezza e le due ore. L’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda è in crescita e al momento ha voli verso 56 destinazioni in 17 paesi.

Fonte:www.ilpost.it/


7 Marzo 2016

Uno stormo di uccelli era finito nella turbina. La Gesap: motori del jet funzionanti

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Un aereo della Ryanair decollato ieri alle sei e mezza di mattina dallo scalo Falcone Borsellino di Palermo e diretto a Verona è stato costretto ad un atterraggio di emergenza perché un motore era stato messo in difficoltà da uno stormo di uccelli finito nella turbina. L’atterraggio è avvenuto alle sette. Il pilota francese Tapio Trocher è riuscito con successo ad eseguire tutte le procedure e a portare in salvo i 169 passeggeri e i cinque membri dell’equipaggio. Il Boeing 737 è rimasto nello scalo palermitano per le necessarie riparazioni mentre i passeggeri sono stati riprotetti dalla compagnia irlandese
La Gesap, la società che gestisce l’aeroporto, ha poi precisato in un comunicato: “L’aereo della Ryanair diretto a Verona è rientrato dopo che il comandante ha allertato l’aeroporto di Palermo di un possibile impatto con un volatile durante la fase di decollo. Il boeing 737, con i motori funzionanti, ha effettuato il rientro verso Punta Raisi, nel rispetto delle procedure di avvicinamento, per la verifica tecnica”.

Fonte:palermo.repubblica.it/


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